Il 2015 è un anno caratterizzato da pochi ponti e uno di questi è il 25 aprile che cade di lunedì. Il weekend è caratterizzato da brutto tempo ma, per fortuna, lunedì il tempo sembra decente e, su idea di Elena, mamma di Cosi (Cosimo), insieme a Debora, mamma di Ico (Federico) e le loro famiglie si va in gita. La meta è Vinci, paesino toscano che ha visto nascere il genio Leonardo (da Vinci, appunto) per visitare il Museo Leonardiano e la casa natale. L’appuntamento è alle 11.00 sottocasa ma, partendo con un po’ di ritardo e andando tranquilli, ci vogliono circa 45 minuti da Firenze per arrivare a Vinci per cui dirottiamo verso La Burra di Vinci (via Orbignanese 17B), un agriturismo poco lontano che ho trovato su internet (i primi tre posti contattati erano pieni). Siamo fortunati perchè il posto è meraviglioso e il cibo merita il primo posto su Tripadvisor, subito dopo il paese immerso nella natura incontaminata. Si tratta dell’azienda agricola della famiglia Fedel, con un mulino del seicento recentemente ristrutturato per dar posto ad alcuni appartamenti e con un ristorante accogliente dove, per fortuna, c’era ancora un tavolo per 11 persone. Sono serviti con un menu fisso a costo contenuti pietanze con materie prime a metro zero, comprese le fave (qui detti baccelli) appena raccolte con pecorino locale, condite con olio prodotto da loro e accompagnate da vino autoctono.
Ci sediamo a tavola e inizia il luculliano pranzo con antipasti misti: crostini con salsiccia, zucca e formaggio, una sorta di caponata, pate’ di fegatini poi affettati misti prosciutto, salame, finocchiona e pecorino con fave fresche. Arrivano i due primi: penne al ragù e pappardelle con sugo alle erbe di campo miste dopo i bambini si alzano e vanno a giocare nella natura. E poi la grigliata di carne mista con rosticciana, bistecca, salsicce e ogni ben di dio con patate arrosto di contorno (e avanza un bel po’ nonostante Andrea :-). Qualcuno prende cantuccini e vin santo oppure le fragole al naturale con caffè (il dolce non ce la facciamo davvero!) e, dopo aver pagato il conto (neanche 30 euro a testa) ci alziamo alle 16.00 e inizia la parte culturale della gita necessaria non foss’altro che per smaltire il lauto pranzetto 🙂
Arriviamo a Vinci, paese di poco meno di 15.000 abitanti in provincia di Firenze, con un delizioso centro storico arroccato sul Montalbano e circondata da vigneti e uliveti, tipici del dolce paesaggio toscano. Arriviamo alla biglietteria del Museo Leonardiano attraversando muretti a secco con gelsomini e piazzette arroccate attorno alla Torre. Notiamo in piazza dei Guidi le opere di arte contemporanea di Mimmo Paladino, installate nel 2006 per riqualificare l’area e L’Uomo di Vinci, scultura in legno di Mario Ceroli inaugurata nel 1987, ispirata all’Uomo vitruviano di Leonardo da Vinci. Ecco la descrizione delle opere di Paladino che “con l’architetto Nicola Fiorillo, riconfigura la piazza con un reticolo di geometrie, con scomposizioni e ricomposizioni di piani in lastre di cardoso sui quali incide, con tasselli di vetro o lama d’argento, geometrie e forme astratte ispirate al poliedro, simbolo del Rinascimento. Le architetture-sculture richiamano l’interesse leonardiano per la geometria, la matematica e la tecnica scientifica e, contemporaneamente, l’accostamento di solidi regolari e irregolari, l’uso di piani inclinati variati e le figure realizzate con la tecnica del mosaico, inducono un’esperienza dei simboli del Rinascimento mediata da un linguaggio artistico nuovo e attuale. ”
Facciamo il biglietto per entrare nel Museo Leonardiano, nella casa natale di Leonardo da Vinci ad Anchiano e all’esposizione “Una mostra impossibile” a meta’ strada, nella Villa del Ferrale. Il Museo Leonardiano contiene un’ampia e prestigiosa collezione di modelli di sue invenzioni (e praticamente aveva inventato tutto, prima di tutti!) nella Palazzina Uzielli e nel Castello dei conti Guidi, fortificazione medievale risalente all’XI secolo. E’ tra i musei più frequentati della Toscana circa 130 mila persone all’anno. Purtroppo il Museo Ideale Leonardo da Vinci era in ristrutturazione e non è stato possibile visitarlo. Il percorso espositivo prevede sale “dedicate all’ingegneria civile, alle macchine da guerra, al volo, ai meccanismi e agli strumenti, al primo piano nella Sala del Podestà si trova la grande gru girevole a piattaforma anulare progettata da Brunelleschi, poi le sezioni dedicate agli studi di ottica, al carro automotore e alla bicicletta quindi i dispositivi per il movimento in acqua e per la navigazione fluviale. … Al termine della visita è inoltre possibile raggiungere la terrazza panoramica sulla sommità della torre del castello per godere di un panorama mozzafiato sulle colline del Montalbano e sul Valdarno Inferiore.” (dal sito del Museo Leonardiano).
Riprendiamo l’auto e ci fermiamo nella Villa del Ferrale di Anchiano per visitare “Leonardo – Una mostra impossibile” nata dalla collaborazione tra Rai e il Comune di Vinci, scenografico allestimento delle riproduzioni digitali di diciassette tra i più noti dipinti di Leonardo, dalla “Dama con l’Ermellino” alla “Vergine delle Rocce” dall’Annunciazione all’Ultima Cena, dalla Madonna col bambino e Sant’Anna alla misteriosa Gioconda. Infine. ultima tappa in auto per visitare la Casa Natale di Leonardo ad Anchiano nacque il 15 aprile 1452, una semplice casa di campagna con annessa una casa colonica. E’ possibile ascoltare dalla viva voce di Leonardo visibile con oleogramma tridimensionale a grandezza naturale la sua storia e la storia delle sue opere (il filmato dura circa mezz’ora e si alternano la versione italiana e quella inglese) legandole alla sua terra natale. Nella casa colonica c’è una riproduzione digitale del Cenacolo proiettata su parete in scala 1:2 con possibilita’ di esplorare le sezioni preferite: i personaggi, la tecnica, il restauro, ecc. Riprendiamo la macchina e torniamo a casa dopo le 19.00, stanchi ma felici della bella giornata trascorsa tra arte e natura, cibo e chiacchiere.
Costo del pranzo sui 28 euro a testa. Costo del biglietto del Museo Leonardiano: 11 euro ad adulto, ridotto 8 euro e poi i cumulativi 20 euro per famiglie con bambini minori di 14 anni (qui i dettagli su orari e tariffe).