Tre giorni in Valtellina sono un assaggio di questo angolo di montagna più genuino rispetto ad altre regioni più turistiche. Paesini deliziosi come Bormio, buon cibo tipico, tanta sincera cortesia, bizzarre zone tax-free per lo shopping come Livigno e tante piste da campioni di sci come Deborah Compagnoni.
Appunti di tre giorni in Valtellina
“Andiamo a vedere i mondiali di discesa libera di sci invitati dall’Audi. Ho già prenotato un appartamento in Valtellina per tre giorni” ci comunica raggiante Fabio. Un’ottima scusa per iniziare a conoscere una località dove ancora non ero stata.
La Valtellina è una regione montuosa in provincia di Sondrio in Lombardia ai piedi dello Stelvio. Siamo partiti da Firenze e il viaggio è stato piuttosto lungo con una sosta per pranzo a Bellano, località scelta a caso, dove abbiamo sostato nell’autentica Taverna Malanotte con dei gentilissimi signori appassionati della Puglia, ceramiche, cibi, vini e persino birra Raffo. Ci raccontano della Pesa Vegia, manifestazione più importante del paese, con rievocazione storica in costume e tante iniziative per grandi e bambini in concomitanza con la Befana (ma non ci saremo).
Santa Caterina Valfurva
Arriviamo nel pomeriggio a Santa Caterina Valfurva, paesino da cui si accede direttamente alle piste da sci, città natale di Deborah Compagnoni dove tutto parla di lei e dopo aver fatto la spesa da Ginetto con pizzoccheri, formaggi e speck locale, andiamo a vedere in piazza l’assegnazione dei pettorali dei campioni che scieranno il giorno dopo. Pernottiamo al Residence Valfurva, poco più avanti, con fermata del bus piste di fondo subito avanti (foto in evidenza presa dal sito del Residence prenotato via Booking)
Il giorno dopo Fabio e Franci vanno a vedere la discesa libera che però salta per il troppo vento ma trascorrono una mattinata nello spazio dell’Audi tra pranzo e gadget. Prima di tornare in residence, fissano una lezione e noleggiano gli sci per Franci che si mette a fare un po’ di compiti mentre Fabio lavora.
Cena a Bormio
In serata andiamo a cena a Bormio, un paese davvero grazioso a un quarto d’ora di auto da Santa Caterina, famoso per i suoi stabilimenti termali noti sin dal tempo degli antichi romani. Giriamo un po’ e ammiriamo la piazza centrale di Bormio, diviso in due dal fiume e riunito dal ponte di Combo e passeggiamo per il centro storico, con muri affrescati, alcune chiese e torri e antichi palazzi sino ad arrivare a piazza Cavour con il Kuerc, simbolo medievale e centro vitale del paese. Attirati dalle vetrine e spinti dal freddo, entriamo nel Negozio della Latteria dove è in corso la degustazione dei vini della cantina Dirupi accompagnata da alcuni formaggi locali. Ci piacciono talmente che ne acquistiamo un paio di bottiglie che portiamo al ristorante dell’Enoteca Guanella (ma sul sacchetto c’è scritto Latteria, per fortuna), locale in cui abbiamo prenotato per cena. Il locale è elegante e raffinato e con gentilezza ci viene spiegato il menu piemontese mentre andiamo a scegliere una bottiglia dall’attigua enoteca (con 10 euro di sovrapprezzo per il servizio a tavola). Franci sceglie gli agnolotti, io la cipolla ripiena di formaggio e salsiccia di Bra (deliziosa), il filetto di cervo al barolo e la mousse al cioccolato con meringhe e crumble mentre Fabio prende una sfoglia con formaggio, i ravioli di zucca al gorgonzola e l’emisfera di due cioccolati con una bottiglia di Sant’Andrea spendiamo 120 euro, una cifra importante ma corretta. Ripassiamo il ponte di Combo sferzato dal vento gelido e torniamo al Residence Valfurva.
Cena a Livigno
Franci e Fabio si dedicano allo sci mentre io lavoro. Al rientro aiuto Franci a fare un po’ di compiti e andiamo a far merenda con un delizioso strudel al Caffè Bormio presso l’hotel Baita Fiorita della famiglia Compagnoni nel centro di Santa Caterina Valfurva. Fabio decide di andare a visitare Livigno, località extradoganale, che raggiungiamo valicando il passo del Foscagno a oltre 2.500 metri di altezza circondati da un ghiaccio spettrale e superando una frontiera. Dall’alto vediamo Livigno come una striscia di luci stroboscopiche e così è il paese: un surreale parco giochi per adulti che acquistano ogni bene possibile risparmiando il 22% dell’IVA e, sulla benzina, non ci sono le accise per cui costa quasi la metà (infatti Fabio fa il pieno spendendo 35 euro). Dopo aver passeggiato e acquistato dei Lego senza IVA ci fermiamo al ristorante dell’hotel La Mirage dove Franci prende le penne al pomodoro, Fabio una pizza margherita e io un piatto del giorno con salsiccia, polenta taragna, funghi trifolati e cervo, spendendo soltanto 31,50€ in totale. Dopo cena torniamo al residence che è a un’oretta di distanza.
E’ giunta l’ora di tornare a Firenze, partiamo alle 9.30 facciamo merenda a Morbegno in un bar gestito dai genitori di un istruttore di sci femminile, e una sosta all’outlet Fidenza Village per pranzo al Parma Menu (tortellini al brodo per Franci e un piattone di formaggi misti con miele e mostarde per me) e un raid al negozio Nike (scarpe per me e per Franci a metà del prezzo outlet). Due incidenti lungo la strada rendono faticoso l’arrivo a Firenze verso le 18.00 (ci avremmo messo lo stesso tempo per arrivare a Taranto!). E’ stato un raid che mi ha lasciato la voglia di tornare a Bormio per visitarla con più calma e conoscerla a fondo!
Informazioni pratiche
Taverna Malanotte via Manzoni 74 a Bellano con cibi tipici tomini allo speck, panini imbottiti, dolci fatti in casa e tanta cortesia (38,50€ il conto per un pranzo veloce per tre persone)
Minimarket Ginetto via Magliaga 8 a Santa Caterina Valfurva fornito di frutta, verdura, pasta fresca, formaggi e carni locali e tanto altro.
Residence Valfurva via Magliaga 44 a Santa Caterina Valfurva ampia camera dotata di fornelli, frigorifero, wifi, ecc. per una comoda (e poco costosa) vacanza sulla neve.
Caffè Bormio presso l’hotel Baita Fiorita in via Frodolfo, 3 a Santa Caterina Valfurva
Negozio della Latteria in via de Simoni, 22 a Bormio con 100 formaggi, marmellate, vini, caramelle, pane, affettati e tanti alimenti tipici e speciali da degustare, acquistare e regalare.
Ristorante dell’Enoteca Guanella in via Roma 22 a Bormio dove abbiamo speso con antipasto, primo o secondo e dessert con una bella bottiglia di vino la cifra di 120 euro.
Ristorante La Mirage via Plan 201 a Livigno un piatto a testa con birra a circa 30 euro.
Fidenza Village ha 100 negozi aperti con orario continuato dalle 10.00 sino alle 22.00 nei giorni feriali e alle 23.00 nel weekend. Ottimo per una sosta con shopping.