Come promesso, ecco il resoconto dettagliato delle nostre notti e della nostra cena alla Locanda Le Logge nel centro di Urbisaglia, tra i borghi più belli d’Italia e perfetta meta per raggiungere tante splendide localita’ nelle Marche in provincia di Macerata, tra cui Macerata stessa (qui), altri deliziosi Borghi (tra cui Montecassiano, Montecosaro) e, a piedi, gli scavi di Urbs Salvia (qui) nonchè il giorno dopo recarci all’Abbazia di Fiastra con relativa oasi naturale (qui).
Abbiamo gradito l’accoglienza calda e sincera sfruttando il trattamento di mezza pensione vantaggiosamente offertoci dalla famiglia Tombolini, all’interno della struttura che prevede tre camere e un bar-locanda (al lato una vignetta realizzata per la locanda da alcuni celebri disegnatori tra cui Silver, l’autore di Lupo Alberto, Cemak, Mangosi, Simon).
Ecco la breve intervista a cui ha risposto Andrea, domande nate dalla mia curiosita’ di saperne di più. Iniziamo dalla storia della Locanda e della famiglia Tombolini:
AT: La Locanda Le Logge è gestita da me, Andrea Tombolini, insieme ai miei genitori Natalina e Alfio. Saltuariamente collaborano anche i miei fratelli Stefano e Claudio (che in realtà sono impegnati in altri lavori, ma danno comunque il loro contributo). In cucina i responsabili siamo io Andrea con la mamma Natalina mentre il babbo Alfio fa a mano il pane, la pasta (tagliatelle, gnocchi, ravioli, spaghettoni, ecc.) e le crostate.
LDB: Da quanto tempo gestite la Locanda Le Logge? Cos’era prima di diventare un Bed & Breakfast e come l’avete arredato?
AT: La Locanda Le Logge è stata inaugurata nel 2004, dopo un attento lavoro di restauro. Abbiamo riflettuto molto prima di iniziare questa avventura, infatti la nostra famiglia non aveva esperienza nel campo della ristorazione e del turismo, ma nella moda. Mio padre Alfio è stato uno dei titolari insieme ai fratelli dell’azienda di abbigliamento di Urbisaglia (Tombolini), ha poi avuto altre esperienze sempre nel campo della moda come imprenditore e come consulente di importanti griffe, fin quando noi figli l’abbiamo spinto a investire in questa nuova avventura. A Urbisaglia, soprattutto nel centro storico, non c’erano strutture (sia di ristorazione che di alloggio) di livello e abbiamo pensato che una struttura come quella che oggi stiamo vivendo potesse funzionare, ed in effetti dopo 11 anni siamo ancora qui!
Il Palazzo che ospita la Locanda Le Logge si chiama Palazzo Brunelli ed è uno dei più antichi del centro storico. Da sempre le sue logge hanno rappresentato il centro della vita del paese, grazie alla loro collocazione nel cuore del castello medievale. Qui è nato uno dei primi caffè di Urbisaglia, il “Caffè Bigliardo” da tutti chiamato “Le Logge” (anche se aveva un altro nome) e per questo abbiamo pensato di chiamare così il locale. All’arredamento del Bed & Breakfast e delle aree comuni hanno pensato i nostri genitori: l’obiettivo era creare un locale che fosse allo stesso tempo accogliente ed elegante.
LDB: Passiamo alla cucina: qual è la filosofia alla base della vostra offerta a cena?
AT: Dare la giusta qualità, rispettando e valorizzando la materia prima, per quanto possibile locale, impegnandoci anche a offrire prodotti fatti in casa (la pasta, il pane, i dolci). Offriamo dei menu degustazione da 4/6 portate che sono dei percorsi enogastronomici nella cucina marchigiana, con la giusta dose di ricercatezza e fantasia. Per noi è fondamentale il rapporto con i clienti, esattamente quanto la bontà della nostra cucina: puntiamo a far sentire il nostro ospite come a casa sua, quindi per noi la cordialità, il sorriso, il servizio sono importanti quanto i buoni piatti che creiamo. Il cliente capisce se quello che gli viene offerto è vero o finto; credo che i nostri clienti fidelizzati amino il fatto che siamo veri, che siamo così, senza filtri, e che nei nostri piatti possano ritrovare noi stessi. Proprio per questo motivo abbiamo scelto la parola Locanda, trasmettere il senso di famiglia per noi è importante.
LDB: Come avete ideato il vostro menu e quale considerate la vostra specialita’?
AT: Il menu per gli ospiti del B&B è lo stesso che viene offerto ai clienti del ristorante: il cliente può scegliere tra i piatti disponibili della giornata. Per quanto riguarda la specialità non ne abbiamo una in particolare: tutte le nostre paste fatte in casa sono molto apprezzate, tra i secondi potremmo menzionare il maialino ripieno di salsiccia e mele con salsa al vino cotto, o ancora la nostra tagliata di vitellone. Sicuramente la portata più scelta è la degustazione di antipasti, che permette di degustare quattro portate di antipasti, che variamo ogni settimana.
LDB: Quali sono le materie prime e i piatti tipici della vostra zona?
AT: Noi cerchiamo di utilizzare il più possibile materie prime locali. I nostri affettati sono nostri nel vero senso della parola. Da anni e anni puntualmente a gennaio insieme a nonni zii facciamo la “pista” (si chiama così da noi), vale a dire prepariamo lonza, salami, salsicce, ecc. Dai monti Sibillini arrivano i legumi, le patate rosse; dalla vicina Montelupone i carciofi; per formaggi e carni utilizziamo fornitori a kilometro zero. Piatti tipici della zona sono i vincisgrassi (una specie di lasagna), i cannelloni, il coniglio, il maialino al forno: molti di questi piatti sono quelli che preparavano le mie nonne Elena e Benedetta, sono loro che mi hanno trasmesso la passione per la cucina.
LDB: Quali sono i vostri suggerimenti su cosa fare e vedere vicino il vostro B&B quando si pernotta da voi?
AT: Da qui tutto è a portata di mano: siamo nel cuore delle Marche, a mezz’ora dal mare Adriatico e a mezz’ora dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini, vicini a città d’arte come Macerata, Tolentino, Recanati, Loreto. Nella nostra cittadina, Bandiera arancione del Touring Club, si può visitare un parco archeologico che è il più grande della regione (l’antica Urbs Salvia, città romana culla del generale Flavio Silva Nonio Basso), vedere il Museo (gratuito) che è proprio a 20 metri dalla nostra locanda, oppure si può passeggiare a piedi o in bicicletta nella riserva naturale dell’Abbazia di Fiastra, che nasce intorno all’omonima abbazia cistercense fondata nel 1142. Luoghi millenari da scoprire tutto d’un fiato!
[…] un Lego Nexo Knights, l’attuale passione di Franci in attesa della nostra cena in Locanda (vedi post ad hoc). Niente passeggiata digestiva, purtroppo, vuoi per la pioggia, vuoi perchè a Franci viene […]