Torino: visita a Reggia, Giardino e Mostre a Venaria Reale

La nostra prima giornata a Torino (qui il post) è stata fantastica col comodo viaggio in treno, l’arrivo nello splendido e centralissimo Palazzo del Carretto, il giro col bus Hop On Hop Off seguito dal Museo del Cinema con vista su Torino dalla Mole (qui la pagina Musement con tutti i pacchetti disponibili a Torino) e la cena easy-gourmet al Ristrò Guviol. Dopo una rigenerante notte di sonno, ci attende un’intensa seconda giornata in cui abbiamo pianificato la visita alla Reggia di Venaria col suo parco e mostre temporanee.

L’unico, piccolissimo neo della nostra Suite di Palazzo del Carretto è la mancanza di colazione però siamo in pieno centro e decidiamo di farla dal vicino Caffarel, per cambiare ogni giorno caffetteria. Un cornetto riempito al momento di cioccolato spalmabile e caffè gianduiato per me e un cappuccino con cornetto alla crema per Francesco a un costo modico. Ci dirigiamo verso Piazza Castello dove la Linea C del comodissimo bus Hop On Hop Off fa il giro esteso che raggiunge agevolmente la Reggia di Venaria, a circa 10 chilometri di distanza da Torino.

La Reggia di Venaria Reale con Giardino e Mostre

Torino Reggia di Venaria

Torino Reggia di Venaria GiardiniTorino Reggia di VenariaAbbiamo prenotato su Musement (qui) il biglietto che comprende l’ingresso alla Reggia con l’audiopen, il giro dei giardini e l’ingresso alle mostre temporanee. In questo modo possiamo visitare (e anche per me è la prima volta) l’enorme complesso alle porte di Torino esteso su 80.000 metri quadrati su cui sorge la monumentale Reggia di Venaria Reale con 50 ettari di giardino, capolavoro architettonico e paesaggistico, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1997 e aperto al pubblico nel 2007 dopo essere stato il sito di restauro più significativo per il patrimonio culturale europeo. L’edificio monumentale vanta alcune delle più alte espressioni del barocco universale, come l’incantevole scenario della Sala di Diana, progettata da Amedeo di Castellamonte, che non vedo l’ora di ammirare. Oggi il Palazzo è teatro di un “progetto culturale permanente” che offre al visitatore un’esperienza a 360 gradi: un’occasione per conoscere e apprezzare il patrimonio storico e naturale italiano (leggo dal sito Musement)

L’ingresso è impressionante: una lunga e stretta sala scura con specchi per terra su cui sono proiettati i ritratti dei reali di casa nell’imponente edificio. Iniziamo a conoscere i Savoia anche grazie alle installazioni in forma di oleogramma dei personaggi storici (ma ci sono anche torinesi famosi come Chiambretti e la Littizzetto nei costumi d’epoca) che popolavano le sale della Reggia realizzate dal regista Peter Greenaway. Ogni sala è un piccolo tesoro con soffitti intarsiati e affrescati, enormi arazzi alle pareti, quadri, sculture e carte da parati e preziosi mobili d’epoca. Siamo fortunati perchè ci troviamo per lo spettacolo di luci e suoni che ha luogo nel cortile di ingresso alla Reggia in cui le fontane sono protagoniste assolute (insieme alle sculture dei cani da caccia).

Nell’esteso parco dall’impostazione classica si ergono sculture di artisti contemporanei: a Venaria antico e moderno vanno a braccetto donando un’emozione unica ai visitatori. Il panorama naturale circondato dai boschi del Parco della Mandria dei Giardini della Reggia di Venaria, inaugurati solo nel 2007, rendono questo luogo magico, inserito tra i Grandi Giardini Italiani e tra i giardini storici più importanti d’Europa. Prima del ripristino nel 2000 era difficile intuire la conformazione seicentesca dei Giardini Reali di Venaria, che adesso possono essere visitati a passeggio, con visite guidate, itinerari didattici, col trenino Freccia di Diana, in Gondola o con una Carrozza a Cavallo. I Giardini della Reggia di Venaria rappresentano lo sfondo ideale per un matrimonio da sogno!

Torino Reggia di Venaria

Torino Reggia di VenariaTorino Reggia di VenariaCi fermiamo a mangiare un toast nella Sala degli Argenti prima di proseguire la visita che ci porta nel salone più spettacolare e famoso della Reggia di Venaria, la Galleria Grande, realizzata dall’architetto Filippo Juvarra. Basterebbero le dimensioni a far capire di cosa stiamo parlando: 80 metri di lunghezza, 12 metri di larghezza e un soffitto alto fino a 15 metri. Ma a renderlo un capolavoro architettonico del Settecento sono l’armonia nelle proporzioni e nei decori di stucchi e cornici immacolate sul lucido pavimento a scacchi bianchi e neri, valorizzati dalla luce abbagliante che arriva dalle 44 ampie porte-finestre unite ai 22 occhi posti sulla volta. Siamo fortunati perchè entriamo nella Galleria semivuota, padroni assoluti di uno spazio che toglie il fiato per la sua bellezza!

Non finisce qui, perchè sala dopo sala, possiamo ammirare centinai di capolavori tra dipinti, sculture, arazzi, mobili, lampadari, tappeti, bandiere, argenti, tabacchiere, orologi, strumenti musicali e costumi d’epoca che ricreano le antiche atmosfere di corte e il gusto del Sei e Settecento. Arriviamo alla Sacrestia della Cappella di Sant’Uberto, riaperta a fine 2019 con un nuovo allestimento che ne mette in risalto la sacralità con opere tra cui il tondo di Daniel Seiter con l’Elemosina del Beato Amedeo IX di Savoia, fiancheggiato da due sculture in legno (Cristo in croce e Porta corale) e un prezioso tabernacolo intarsiato di madreperla, avorio, alabastro, rame dorato.

Arriviamo al termine della visita, nella Scuderia Grande Juvarriana che ospita lo shop della Reggia e le mostre temporanee tra cui quella del fotografo David La Chapelle “Atti divini” che colpisce molto Francesco che ne fotografa alcune da mandare al padre, con le sue 70 immagini forti in grande dimensione, i colori fluo, i nudi, la commistione di sesso e razze, i temi che sensibilizzano su ecologia e consumismo della nostra società. Per la prima vola sono esposte opere inedite della serie “New World” di La Chapelle intrise del suo stupore per il sublime e la ricerca di spiritualità in scene di utopia tropicale.

Giro al Lego Store e cena da Amedeo nel centro di Torino

Torino Reggia di Venaria piazza San Carlo TorinoStanchi dopo i chilometri percorso e la quantità di bellezza che abbiamo incamerato, rinunciamo alle altre mostre, tra cui quella sull’Art Nouveau, e ci dirigiamo verso la fermata del bus Hop On Hop Off che prosegue il suo giro verso il Parco della Mandria, il nuovo stadio della Juventus, l’Allianz Stadium (dove occorre prenotare la visita guidata perchè Francesco ci tiene molto … la prossima volta) e passa davanti al Museo del Caffè Lavazza (anche questa è una tappa da colmare la prossima volta a Torino).

Stanchi ma contenti, torniamo al Palazzo del Carretto, facciamo una doccia e Franci un po’ di compiti sul soppalco affrescato prima di uscire nuovamente. Un giro nel salotto di Torino, piazza San Carlo, la mia preferita della città, con la sua aria parigina, le chiese gemelle e gli ampi porticati sui negozi più eleganti della città. Passiamo dal Lego Store che avevamo visto al nostro arrivo a Torino, nel tragitto fra la Stazione Porta Nuova e Palazzo del Carretto e, dopo lunga riflessione, Franci acquista un paio di Lego, una serie nuova e interattiva e tre Lego Figure che ha composto lui con i pezzi singoli spaiati. Anch’io acquisto qualcosa: un contenitore a forma di Lego quadrato nero e il sale-pepe definitivo: due lego bianco per il sale e nero per il pepe.

Per cena contavo di sedermi a Le Vitel Etonnè ma è tutto pieno perciò prenotiamo per la sera dopo ed entriamo da Amedeo Osteria Contemporanea, un ristorante aperto da pochi mesi con personale giovane e gentile e un ambiente pulito e colorato. Si tratta di un’osteria con cucina ligure, saporitissima (forse un po’ troppo salata) con porzioni abbondanti al giusto prezzo. Prendiamo una focaccia di Recco in due, due primi paccheri con ragù di polpo e una burratina (Franci) mentre io scelgo gli spaghetti alla chitarra con pomodorini, timo, tartare di gamberetti. Gustosissimi. Per pulirci la bocca ordiniamo un sorbetto al limone. Il locale è carino e semplice, decorato in verde. Conto totale 40euro (senza vino) per un’altra cena indovinata in quel di Torino e a pochi passi dalla nostra dimora dove ci fa sempre piacere ritornare. Stanchi ma contenti, siamo pronti ad affrontare il Museo Egizio l’indomani (qui post).

Amedeo Osteria Contermporanea Torino

Torino Palazzo del CarrettoInformazioni pratiche

La Reggia di Venaria (sito web www.lavenaria.it) è in Piazza della Repubblica, 4 a Venaria Reale. Noi siamo arrivati comodamente col bus Hop On Hop Off Linea C che mostra con audio-cuffie tutti i dintorni di Torino dall’Allianz Stadium al Museo Lavazza. Abbiamo acquistato su Musement il biglietto di ingresso alla Reggia di Venaria comprensivo di visita ai Giardini e alle Mostre temporanee con audio-penna.

Il ristorante Amedeo Osteria Contemporanea è in via Principe Amedeo 14 a Torino. Ambiente curato ma informale, cucina ligure con brio, personale giovane e gentile. Per prenotare: 011 1990 1285