Metti un giorno di vacanza pasquale e due bambini che, in casa, ciondolano dalla televisione alla Play Station, dal secondo al terzo piano e ritorno. Metti che tra le mostre da non perdere c’è quella dell’Esselunga alla Stazione Leopolda che, per di più, è a ingresso gratuito. Ecco fatto: si va e si trascorre una mattinata diversa in modo piacevole e intelligente. Che consiglio anche a voi!
Esselunga festeggia 60 anni con la Supermostra
Lo ammetto: trovo la location della stazione Leopolda estremamente suggestiva e ci andrei per vedere qualsiasi mostra. La scusa per portarci Franci e Ico è stata la Supermostra organizzata per i 60 anni di storia dell’Esselunga che dopo il successo di Milano con oltre 67.000 visitatori, il 28 marzo è arrivata alla Stazione Leopolda di Firenze aperta tutti i giorni sino al 21 aprile 2018. All’apertura ci accoglie una commessa vestita come 60 anni fa mentre un ologramma ci spiega che l’Esselunga nasce 60 anni fa a Milano mostrandoci nella sala successiva un’installazione con una strada dell’epoca.
Attraverso una tenda si passa a una sala in cui sono esposti alcuni memorabilia in cui tutti noi ci riconosciamo vengono tracciati i decenni dagli anni ’60 ad oggi. Da Susanna tutta panna al telefono con cornetta in plastica, dalle Barbie alle camicie coi collettoni, dagli oggetti di design in plastica al Fernet Branca: in modo leggero e divertente sono raccontate le tappe storiche più importanti di Esselunga insieme a tutto quello che intorno ad essa succedeva: la musica, il cibo, il design, la casa, la spesa. Il tutto in modo interattivo con video, musica, giochi che affascinano i bambini e fanno tornare indietro nel tempo gli adulti.
Entriamo in una sala scura in cui una giostra musicale mostra il modo in cui preparare le lasagne meravigliando Franci e Ico. La sala anni ’80 parte con un enorme Tetris (che non è affatto facile!), tra i primi video-giochi d’antan e su una parete sono esposti i dischi in vinile delle principali icone musicali dell’epoca dai Beatles a Prince passando per Michael Jackson e Madonna. Basta passare il codice a barre e sullo schermo apparirà la storia del vinile. Accanto una parete con i capi che tutti noi abbiamo posseduto: Moncler, Naj Oleari, ecc. del periodo dei paninari e, in basso, i primi ingombranti plasticosi computer d’epoca con il video di Raffaella Carrà che scorre al centro del pannello.
Da una discoteca anni ’80 con musica a tema si passa da una delle sale più affascinanti per i bambini: quella con le sagome dei frutti trasformati in personaggi della pubblicità dell’Esselunga ideata da Armando Testa da Vincent van Coc a John Lemon, da Cappelletto Rosso a Melanzana Jones. Su alcuni tavolini sono disponibili i fogli con le sagome da colorare e Ico e Franci ne hanno scelte alcune e le hanno riempite oltre a farsi foto e selfie con le loro sagome preferite. E le foto continuano nella sala accanto dove è possibile sedersi su un enorme trono, una poltrona imbottita a forma di fragola.
Ma è la sala successiva quella preferita di Franci e Ico: realizzata tutta a specchi che riflettono il video proiettato su una delle pareti e le preparazioni della filiera alimentare Esselunga diventano un caleidoscopio di luci e colori in mezzo a cui ballare, muoversi, fotografarsi e divertirsi tutti insieme. La mostra si conclude con l’enorme camion dell’Esselunga su cui si può salire per sedersi alla guida e scattarsi, ancora, foto insieme. Non avevo con me la Fidaty Card che avrei potuto inserire al termine della mostra per tentare di vincere un carrello d’oro del valore di 25.000 euro e 60 buoni spesa di 2.000 euro ciascuno. Ma posso sempre tornarci sino al 21 marzo: tanto l’ingresso è libero e gratuito e l’orario esteso dalle 10.00 sino alle 19.00 (il sabato sino alle 20.00). Anche perchè i bambini all’uscita hanno detto che la mostra è durata troppo poco! E’ proprio vero che il tempo corre quando ci si diverte 🙂