A cosa servono i Social Network? Be’, io vi dico a cosa servono a me 🙂 Ogni volta prima di partire sollecito suggerimenti sui posti da vedere e in cui mangiare da parte di autoctoni o persone che, per diletto o per lavoro, ci capitano spesso. La stessa cosa l’ho fatta prima di partire per Trieste. Ed ecco un elenco di suggerimenti che diventano una lista di attività per la prossima volta (qui cosa ho fatto la prima volta), un classico di ogni posto che si visita quando non si fa in tempo a vedere e provare tutto…
Per dormire, mio fratello mi aveva consigliato l’Albergo Abbazia, centralissimo ed economico o l’Hotel Parenzo, comodo soprattutto per chi si muove con i mezzi pubblici, perché è in pieno centro, ma si affaccia su una stradina molto silenziosa. Mi ispirava moltissimo quello consigliato da Gabriele, l’hotel VICTORIA, in un palazzo storico ma dagli interni contemporanei (si, proprio del nostro gusto! Al lato una foto presa dal loro sito: wow!).
Un amico locale (grazie Vasco!) ci consigliava di arrivare sino al Faro della Vittoria e di mangiare da Antico Panada sul canale nel centro antico oppure da Bibc a Santa Croce (agriturismo e ristorante molto interessante!). In più ci suggeriva di fare shopping da Rosso di Ferro (ceramica artigianale in via Crosada).
Per mangiare mio fratello suggeriva locali molto turistici quali Siora Rosa e il buffet Bepi. Via Facebook ci sono stati consigliati due posti che, dalle recensioni, sembrano davvero ottimi: la Trattoria Baldon agriturismo un po’ fuori dal centro di Trieste (ci si può anche dormire) con cucina carsica oppure Menarosti in via del Toro che, dalle recensioni, sembra davvero ottimo. Mentre per il pesce La Risorta a Muggia, porticciolo di pescatori, sembra eccellente, dato che esiste da 150 anni e ha partecipato ad Expo. Dalle foto (eccone una del sito) vien voglia di mangiare tutto subito (grazie Sandro!).
Prenotare il pranzo al Pescaturismo presso il Villaggio del Pescatore a Duino per mangiare pesce freschissimo direttamente sul mare (ci abbiamo provato ma era tutto pieno, con bus parcheggiati davanti). Per cena, prenotare all’Osteria Le Marise in via Felice Venisian in centro a Trieste, un posto rilassato e genuino dove degustare sapori tipici locali.
Per girare ci sono stati consigliati i seguenti itinerari: multietnico – la Trieste ebraica con la sinagoga e il museo ebraico, la chiesa greco-ortodossa vicino a piazza Unità d’Italia, la bellissima chiesa serba accanto a Sant’Antonio.
Una curiosità possono essere i bagni comunali (intesi come stabilimenti balneari) in cui gli ingressi sono ancora separati (uomini da un lato, donne e bambini dall’altro). I caffè storici (non abbiamo fatto in tempo ad andare nel caffè storico San Marco (foto da wikipedia), in via Battisti, punto d’incontro di intellettuali e scrittori, recentemente ristrutturato e affiancato da una libreria e in quello all’angolo di piazza Barbacan). Ci hanno consigliato il frappè alla gianduia da Cremcaffè in piazza Goldoni.
Non c’è un angolo che non sia bello a Trieste come dimostra questo video. Un altro video ci è stato segnalato da Gabriele, eccolo. Avevo visto da Salumare e in altri locali del centro una guida che univa itinerari antichi e scritti moderni ma mi si è brasato lo smartphone con la foto della copertina e non ricordo come si chiamava e/o la casa editrice. I suggerimenti bastano e avanzano, però. Buona gita e… sui social ci siamo anche noi di LifeBlogger, ovviamente: qui trovate la fanpage e qui l’account twitter. Seguiteci!
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