Vi siete mai soffermati ad ammirare i graffiti e i murales che tappezzano le nostre città? Non sono semplici scarabocchi ma opere realizzate da artisti contemporanei che intendono dare colore a tristi angoli periferici oppure commissionati dai Comuni per ravvivare i nostri centri urbani.
Napoli: San Gennaro in un murale realistico
L’opera più interessante di Jorit Agoch, street artisti italo-olandese nato e cresciuto a Napoli, è il suo San Gennaro contemporaneo posto in via Duomo all’ingresso del quartiere di Forcella, realizzato dopo i ritratti delle stelle hip hop italiane (ne parlo qui). Il murale di 15 metri raffigura un realistico volto umano preso dal popolo: si tratta di un amico operaio di Jorit che guarda verso il cielo e invita i passanti ad entrare nel quartiere notoriamente pericoloso, teatro di sparatorie e faide camorristiche. Jorit sostiene il valore della street art per migliorare la vita degli abitanti dei quartieri periferici e per attirare turisti con tour ad hoc. Per realizzare le sue stupende opere, enormi ritratti estremamente dettagliati e realistici, con focus sullo sguardo ricco di emozioni e sentimenti, uguali a prescindere dal colore della pelle, utilizza sia spray che pennelli, dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti. Un suo viaggio in Tanzania affina la sua tecnica arricchendola di simboli etnici e dà un significato sociale alla sua arte, con cui raccoglie fondi per realizzare il reparto maternità di un villaggio africano. (foto di Rocco Hunt da Lettera43 e di Eduardo dalla bacheca Facebook di Alessio Del Villano)
Roma: i graffiti di Maupal e il suo Super Pope
A Roma per gli appassionati di murales consiglio il tour organizzato dall’associazione Progetto MURO Quadraro nell’omonimo quartiere. Si tratta di opere realizzate con diverse tecniche e da tanti artisti romani, italiani, europei e internazionali con un tema comune: quello della deportazione degli abitanti del quartiere durante la Seconda Guerra Mondiale. Tra i graffiti mi ha colpito quello di Maupal che raffigura Romolo e Remo che lasciano Roma (la Lupa) per dirigersi verso le mete dei cervelli creativi italiani (Berlino, Londra, ecc.). Maupal è famoso per aver creato Super Pope, protagonista anche del graffito in cui gioca a tris, fatto inopportunamente cancellare dalla Sindaca Raggi in un eccesso di decoro delle vie cittadine. Maupal è Mauro Pallotta, residente, non a caso, vicino al Vaticano, artista poliedrico in grado di passare da una street art di impronta ironicamente pop a una tecnica pittorica tridimensionale, frutto dei suoi studi al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti. Super Pope, personaggio gradito in tutto il mondo ma cancellato a casa sua: incredibile! (la foto del SuperPope cancellata è sul sito di Maupal)
Firenze con scorci di graffiti e stencil urbani
Sono di Firenze e anche qui, sui muri del centro cittadino, è possibile osservare e fotografare interessanti stencil, graffiti e murales di street artist ancora poco organizzati e famosi ma che mi incuriosiscono molto. Si parla molto dell’artista francese Clet famoso per hackerare i segnali stradali realizzando buffe e ironiche opere d’arte ormai riconosciute e apprezzate da fiorentini e turisti. Ma iniziano ad avere un seguito gli stencil di Blub raggruppati sotto lo slogan “L’arte sa nuotare” in cui personaggi famosi, da Gesù a Batistuda, da Lorenzo de’ Medici a Freddy Mercury sono immersi nel blu del mare con una maschera da sub. Io personalmente adoro Ache77 autore di un bellissimo ritratto di donna musulmana e uomo ebreo teneramente vicini o di un enigmatico volto femminile che cambia a seconda dello sfondo su cui è proposto. Adoro anche gli stencil con biciclette posizionate ovunque di Hopnn di cui, ahimè, non sono riuscita a trovare nulla. (foto di Blub dalla fanpage)
A voi piacciono le opere di street art (graffiti, murales, stencil)? Considerate che portino degrado o arricchiscano con arte e colore angoli periferici delle nostre metropoli? Commentate per segnalare i graffiti che vi piacciono di più.
[…] a una delle mie opere preferite: “Esodati” di Maupal, Mauro Pallotta (qui parlo del suo SuperPope) che raffigura Romolo e Remo con un trolley costretti ad abbandonare […]