Chi ricorda l’articolo sull’esperienza della caccia al tartufo seguita dal pranzo degustazione a casa del tartufaio (qui il post) organizzata da Sara Morini di Discover San Miniato? Beh, la giornata non termina col pranzo perchè… bisogna smaltire! E viene fatto visitando San Miniato in modo divertente, con una caccia al tesoro a tempo seguita dalla visita guidata con cenni storici ed artistici dei suoi monumenti principali. E per rilassarci e salutarci, un aperitivo finale servito nel ristorante gourmet dal gusto contemporaneo Pepe Nero con vista sulle colline circostanti allo splendido borgo toscano.
Caccia al tesoro a San Miniato e Aperitivo al Pepe Nero
Finisce il pranzo e inizia la sfida a squadre: io e Piero riceviamo una busta con alcuni indizi che dobbiamo individuare in giro per San Miniato entro un’ora. Ci sono elementi dei fregi della Cattedrale e date romane incise al lato della Rocca di Federico II (dove faticosamente saliamo ma la vista ci ripaga), da dettagli di affreschi sulla facciata del Seminario a quelli di tabernacoli alla Madonna trovati per strada. San Miniato è un borgo che sale e scende, si chiude e si distende con piazza della Repubblica che, a mio parere, è un vero gioiellino con “la facciata concava e decorata esternamente da affreschi e quadrature (che) racchiude scenograficamente la piazza (un tempo chiamata piazza del Seminario, appunto), seguendo l’andamento delle antiche mura del castello di San Miniato.” (da Wikipedia).
Sara ci narra la storia del borgo che milioni di anni fa era ricoperto dalle acque (infatti nella caccia al tartufo qua e là si scoprivano alcuni fossili studiati anche da Leonardo da Vinci in loco). A San Miniato, che prende il nome da un martire fiorentino cristiano che i romani politeisti tentarono – senza successo – di uccidere, si sono susseguiti etruschi, romani, longobardi (che costruirono la pieve di San Francesco). La Rocca di Federico II invece è la torre costruita a scopo difensivo nel XIII secolo distrutta durante la II guerra mondiale e poi ricostruita perchè diventata il simbolo della città con la sua pianta trapezoidale, l’altezza di 37 metri che domina la collina di quasi 200 m.s.l. Durante la II guerra mondiale, San Miniato fu luogo di un orrore: il 22 luglio 1944 furono uccisi 55 civili radunati per difendersi nel Duomo. La causa fu un missile sganciato accidentalmente dall’esercito americano (inizialmente dell’eccidio furono incolpate le truppe tedesche in ritirata). Tra le curiosità, pare che a San Miniato ci sia il calco originale di Napoleone che servì a realizzare la sua maschera funeraria.
Dopo la visita guidata a cura di Sara Morini di Discover San Miniato, a cui si deve la perfetta organizzazione della caccia al tesoro (tra messaggi da decriptare e tanti luoghi semi-nascosti del borgo da scoprire ne abbiamo macinati di chilometri!), ci accoglie il ristorante Pepe Nero, nel centro del paese. Il locale, ristorante e bar, è arredato con pezzi di design contemporaneo e offre una magnifica vista sulle colline circostanti. Visto il tempo incerto, siamo ospitati all’interno, dove viene allestito un buffet di finger-food gourmet servito con calici di bollicine e vino rosso locale. Il servizio e la location sono di alto livello e, dando uno sguardo al menu, bisogna tornarci per degustare i menu di carne, pesce o quello vegetariano, proposti a un costo ragionevole, oltre al menu alla carta. A seconda della stagione ci sono menu speciali, immancabile quello al tartufo bianco, la specialità di San Miniato (qui il post della caccia al tartufo). Da provare assolutamente!
Conosciamo Sara Morini di Discover San Miniato
La splendida giornata trascorsa a San Miniato mi ha fatto venir voglia di approfondire la conoscenza di Sara Morini, la nostra appassionata guida e precisa organizzatrice dell’esperienza firmata Discover San Miniato. La prima domanda che le faccio è sui motivi che l’hanno portata a mettersi in proprio e sulle peculiarità della sua agenzia di ‘esperienze uniche’ in giro per San Miniato.
SM: Discover San Miniato nasce dall’amore mio (guida turistica) e di mio marito Stefano (fotografo) per la nostra città natale che è, appunto, San Miniato. Abbiamo deciso di aprire questo portale dedicato interamente al turista, in modo che, una volta arrivato a San Miniato, possa avere un punto di riferimento per godersi appieno la nostra città. Il nostro sito si differenzia nella qualità e nell’innovazione dei servizi rivolti al turismo esperienziale. Il sito (www.discoversanminiato.it), la pagina facebook (qui) e l’account instagram (qui) sono costantemente aggiornati in base all’offerta turistica, tenendo il viaggiatore informato e aggiornato su cosa c’è da fare e da vedere a San Miniato!
Che servizi (personalizzati e non) offre Discover San Miniato?
I nostri servizi includono visite guidate, caccia al tesoro, degustazione di vini, caccia al tartufo, servizi fotografici nel centro storico per coppie di fidanzati (ma anche per famiglie e gruppi di amici), giri in auto d’epoca, picnic in luoghi panoramici e molto altro ancora! Pensiamo anche ai matrimoni (qui), grazie al prezioso aiuto di Laura, la nostra wedding planner che ha lavorato con tante coppie, principalmente straniere, organizzando il loro matrimonio dalla A alla Z.
Tutti i nostri servizi sono personalizzabili in base all’esigenze del cliente e per qualsiasi richiesta siamo a disposizione. Si possono prenotare esperienze per mezza giornata o una giornata intera, in orari standard o particolari e organizzare qualcosa di speciale per coloro che lo richiedono!
A questo si aggiunge l’integrazione con i servizi fotografici, molto gradita al turista. La fotografia, oggi, è uno degli elementi più importanti per raccontare un luogo oppure un’esperienza. Per questo Stefano, mio marito, si impegna ogni giorno a realizzare scatti che emozionano, in modo da attirare il turista a San Miniato e da fargli provare appieno la bellezza di questo luogo. Spesso i turisti richiedono le sue foto come un bellissimo ricordo da portare a casa, e sono molto felici quando si rivedono in alcuni scatti “rubati” durante le loro esperienze… Le foto spontanee, infatti, sono le più belle e catturano esattamente il momento di emozione e felicità!
Come scegliete i vostri partner per esperienze memorabili?
Per organizzare le nostre esperienze ci appoggiamo al meglio che la nostra area può dare. Conosciamo tanti fornitori di servizi e ci fidiamo di coloro che lavorano bene e che riescono a trasmettere lo stesso amore per San Miniato che abbiamo noi. Oltre che colleghi, siamo diventati amici e per quanto riguarda i nostri tour il riscontro è sempre stato positivo, da ambe le parti: i clienti (e i fornitori) sono sempre rimasti soddisfatti come i clienti e … come noi!
Quali sono gli obiettivi futuri (e i sogni) di Discover San Miniato?
Il nostro obiettivo è quello di diventare un punto di riferimento per il turista che cerca un’esperienza indimenticabile a San Miniato alla scoperta di attività ‘autentiche’ insieme a partner appassionati e in grado di appassionare. Speriamo di poter continuare a trasmettere il nostro amore per San Miniato anche a coloro che vengono da fuori, cercando di far conoscere questo bellissimo borgo che merita una visita in aggiunta a tutte le altre bellissime città toscane che ci circondano
Informazioni pratiche
Discover San Miniato nasce dall’idea della sanminiatese Sara Morini, guida turistica certificata che intende offrire esperienze vere, con l’ausilio di partner affidabili e appassionati come lei. Fondato Discover San Miniato, Sara crea tour personalizzati per grandi e piccoli, perchè divertendosi si possano scoprire alcuni dei luoghi più noti nel mondo per il tartufo (eccellenza gastronomica), la storia e l’arte, i panorami e tanto altro. Per scoprire di più: www.discoversanminiato.it
Il ristorante Pepe Nero è in via IV Novembre, 13 nel centro storico di San Miniato vede ai fornelli il giovane chef Gilberto Rossi che ti accoglierà con professionalità e calore. Disponibile il menu alla carta ma anche alcuni menu tematici (vegetariano, carne, pesce) per soddisfare ogni esigenza. Qui il sito per scoprire le specialità e prenotare: www.pepenerocucina.it
[…] La giornata non finisce qui: Sara ha escogitato un ottimo metodo per farci smaltire il tartufo appena degustato: una caccia al tesoro con visita a San Miniato per brindare, alla fine, con un aperitivo in compagnia (a distanza) in un elegante ristorante con vista panoramica sulle colline sanminiatesi. Ma di questo parleremo nel prossimo post (qui). […]