Sculture realizzate con milioni di mattoncini Lego dall’ex-avvocato Nathan Sawaya esposte nel corso dela mostra The Art of the Brick. Tra le mostre imperdibili secondo CNN di nuovo a Roma, dopo i 120.000 visitatori della scorsa edizione, nell’affascinante location dell’Auditorium del Parco della Musica.
Opere inedite e riproduzioni a base di Lego
Più di settanta sculture d’arte create con oltre un milione di mattoncini Lego, in mostra all’Auditorium Parco della Musica di Roma dal 9 dicembre 2016 al 26 febbraio 2017. Le opere sono realizzate dall’ex-avvocato ora artista professionista di Lego statunitense Nathan Sawaya e hanno dimensioni importanti dalla mela all’inedito, dal ritratto allo scheletro del dinosauro T-Rex, opera ingegneristicamente quasi impossibile da realizzare che ha richiesto oltre 80.000 mattoncini. Una mostra indicata da CNN come una delle dieci mostre imperdibili al mondo con una zona finale interattiva che invita il pubblico, bambini e adulti, a esprimere la propria creatività utilizzando i LEGO.
A me sono piaciute moltissimo le opere inedite di Nathan Sawaya che mi pare un personaggio curioso e matto il giusto che nei Lego ha trovato la sua fortuna e, insieme, il suo divertimento, come dimostrano alcune sue massime tra cui: “Nuota controcorrente! Segui la tua strada! Trova il coraggio dentro di te!” oppure “L’arte rende l’uomo migliore, è necessaria per capire il mondo e conduce le persone alla felicità. Non si discute: l’arte non è un optional!” o ancora “Ho imparato le regole sugli aggettivi grazie alla scuola di House of Rock, a contare fino a 10 con il Muppet Show … immaginate se i bambini imparassero la storia dell’arte con i Lego?”.
Trovo geniale il ritratto di Andy Warhol di Lego: ad Andy sarebbe piaciuta la provocazione di impronta consumistica e artistica insieme! E l’autoritratto di Lego di Nathan Sawaya svela tutta la sua (auto)ironia. Le riproduzioni dei dipinti di Hokusai, La ragazza con l’orecchino di Perle, L’urlo di Munch sono notevoli con Il bacio di Klimt trasformato in un’opera tridimensionale. Ancor più notevoli le riproduzioni delle sculture dal discobolo, della Venere di Milo, del David di Donatello e, davvero, l’incredibile scheletro del dinosauro (come fa a reggersi?).
La mostra è indubbiamente affascinante, in una location d’eccezione ma il biglietto, 16€ a persona è sinceramente esagerato! Noi abbiamo ‘risparmiato’ fruendo del pacchetto Famiglia x 4 più un bambino aggiunto (solo 66€) ma, insomma, non è possibile che costi di più degli Uffizi a Firenze… E poi avrei gradito ulteriori spiegazioni (un’audioguida compresa nel notevole costo del biglietto) oppure maggiore interattività (laboratori continui per bambini basati sulle opere esposte). No comment.
Informazioni pratiche:
“The Art of the Brick” di Nathan Sawaya si tiene all’Auditorium Parco della Musica in viale Pietro de Coubertin, 30 a Roma dal 9 dicembre 2016 al 26 febbraio 2017 dalle 11.00 alle 20.00 lunedì-giovedì, sino alle 22.00 il venerdì e dalle 10.00 alle 20.00 nel fine settimana. Biglietti 16€ adulto, riduzioni 12€ per minori di 12 anni, anziani, disabili e pacchetti famiglia per 3 o 4 persone. Gratis sotto i 3 anni.