Roma ospiti di amici con i quali abbiamo toccato mete classiche e itinerari insoliti tra arte classica e cultura underground. Anche i luoghi scelti per pranzi e cene utilizzano ingredienti tradizionali in accostamenti insoliti (vegani e non) o in location industriali. Una Roma tutta da scoprire per la sfaccettata varietà di offerta culturale e gastronomica.
Interior design classico (MOA Casa) o industriale (Lanificio)
Partiamo da Firenze Santa Maria Novella e arriviamo a Roma Tiburtina poco prima di pranzo, dirigendoci per lo spettacolare locale Lanificio Cucina, dove Michele aveva festeggiato l’addio al celibato. Si tratta di uno splendido capannone ex-industriale recuperato con enormi vetrate sul verde che circonda il fiume Aniene arredato con mobili e complementi vintage e di modernariato, anch’essi in vendita. Non c’è solo un bar, bistrot, ristorante che serve colazioni, pranzi, cocktail, cene tutti i giorni (compreso un apprezzato brunch domenicale) ma uno spazio per eventi, interno ed esterno. Ci accomodiamo e scegliamo dal menu in cui i piatti sono nominati dall’ingrediente principale della pietanza servita. Franci prende uno spaghettone col ragù mentre noi scegliamo tra antipasti, primi, secondi e dessert in cui trionfano ingredienti tradizionali con accostamenti esotici. Qualche esempio? Tra gli antipasti LIMONE (maki di orata e agrumi) o COCCO (zuppa di cannolicchi, latte di cocco, guanciale), tra i primi CAPPERO (chitarra , aglio nero, acciughe, capperi e burrata) o FUNGHI (zuppetta di funghi e farro) mentre io ho preso il secondo CARCIOFI (faraona, crema di mais, carciofi) e il tris di dolci (tra cui un originalissimo RAPA beetroot lollypop, cioccolato bianco, pistacchi, riduzione di aceto). Bello l’ambiente e buono il cibo!
Passiamo a casa di Maria Pia a Tiburtina a lasciare i bagagli e ci dirigiamo alla Fiera di Roma per MOA Casa, fiera di arredamento e complementi d’arredo (stanno mettendo su casa) dove giriamo tra stand di mobili, infissi, accessori e tanto altro. Lo stand che mi colpisce di più è quello della nuova cucina Succesful Living disegnata da Diesel per Scavolini, di impronta industriale ma col calore della condivisione. Belli anche i frigoriferi Fab28 della Smeg da usare come lavagna, in un nero mat davvero interessante. Stanchi morti ci dirigiamo verso casa di Mik e Maria Pia dove mangiamo una pizza naturale Life Pizzeria Bio sulla Cassia con ingredienti a km zero e attenzione per il sociale in ogni aspetto mentre Franci si abboffa di nuggets di pollo, patatine e Coca Cola e poi dritti a nanna abbastanza devastati.
Alla scoperta dei murales di Progetto Quadraro con brunch
E’ domenica mattina e siamo appena svegli quando, alle 7.40 trema la terra in modo notevole. E’ il terremoto che, ancora una volta, devasta l’Italia centrale (questa volta crolla Norcia, cattedrale compresa) e che al secondo piano di Roma Tiburtina si sente in modo incredibile. Scendiamo a prendere i cornetti al panificio Granier, sotto casa, e troviamo tutta Roma, sveglia e spaventata per l’interminabile scossa. Riconosco la giovanissima cantante scartata da Fedez per i bootcamp di X Factor (che era la mia preferita in assoluto Charlotte) e le faccio i complimenti.
L’attività che avevo prenotato, un itinerario alla scoperta dei murales del quartiere periferico del Quadraro, è perfetta per far passare la tensione e camminare all’aria aperta tra case basse. Raggiungiamo il bar del raduno all’uscita della metropolitana dove alle 10.00 ci attende Giorgio, l’appassionato volontario che ci guiderà in questo quartiere dove Michele, che vive a Roma da 13 anni, non aveva mai messo piede. Si tratta di un tour davvero ricco e interessante, legato al tema della Resistenza e con opere di artisti romani, italiani e internazionali che si sono messi a disposizione per rivalutare il Quadraro con Progetto Muro, che intende arrivare sino al Centro di Roma legando la cultura underground all’arte classica (segue post dettagliato sul tour con immagini degli splendidi murales visti). Durante il tour ci siamo imbattuti in un delizioso bistrot, il Grandma, dove prenotiamo il brunch al termine del tour. Si può scegliere tra diverse tipologie di brunch, io e Maria Pia scegliamo quella medio-orientale con felafel, humus, tabulè, patate, verdure, ecc accompagnata da tè verde, Michele un super-toast e Fabio polpo con patate con birra artigianale e un dessert per finire.
Dopo pranzo Maria Pia va a Tiburtina a riposare mentre noi tre siamo andati a fare una passeggiata al centro passando dall’Ara Pacis, fermandoci a prendere un gelatino da Grom in una splendida giornata romana di sole e caldo. Ci fermiamo a prendere i cornetti per la colazione della mattina e decidiamo di rimanere in zona andando a mangiare un’ottima pizza da Mario in zona Tiburtina senza dover prendere l’automobile. La giornata è stata stancante e ci addormentiamo come pere cotte.
Giornata green tra il Bioparco e la cena vegana ai Castelli
Cosa si fa nell’unica giornata senza la compagnia di Mik e Maria Pia? Facciamo decidere a Francesco tra il Colosseo e il BioParco (lo zoo di Roma) e decide, senza alcun dubbio, lo zoo! La giornata è ancora una volta splendida e ci dirigiamo col tram verso il Giardino di Villa Borghese. Dato che per ordinanza della Sindaca Raggi le scuole sono chiuse per verifiche post-terremoto, non siamo gli unici ad avere questa originale idea e ci sono circa 200 persone in coda davanti a noi per fare il biglietto… però le biglietterie sono una decina e la coda scorre rapida. Paghiamo gli ingressi (16euro intero, 26 euro due ridotti socio ACI e bambini) ed entriamo nella struttura all’interno del Giardino di Villa Borghese, inaugurato nel 1911 e, negli anni ’90, trasformato in Bioparco, area che conserva una risorsa naturale, un lembo di territorio o un gruppo di animali a rischio di estinzione, ed effettua ricerche scientifiche con maggiore rispetto dei diritti degli animali spesso svolgendo attività di educazione ambientale. Tutti i bambini adorano vedere gli animali e al Bioparco abbiamo potuto vedere scimmie, gufi, felini, draghi di komodo, uccelli nella grande voliera, enormi orsi, scimpanzè, simpatici lemuri, giraffe, elefanti, zebre (il leone non è si visto). Abbiamo mangiato circondati da pavoni e, alla fine, siamo entrati nel caldo e umido rettilario con coccodrilli, pitoni, rane, ecc. Usciti nel pomeriggio, abbiamo fatto una passeggiata a Villa Borghese arrivando a Casina Valadier poi siamo scesi a Piazza di Spagna, passando dalla fontana della Barcaccia prendendo la Metro per tornare verso casa.
Qui sono venuti a prenderci Michele e Maria Pia per andare a cena a Grottaferrata, località dei Castelli Romani al ristorante Prato di Sopra, vegetariano vegano gestito dal marito di un’amica di Maria Pia. Abbiamo degustato il menu di Halloween mentre Franci ha mangiato il suo piatto di pasta al sugo. E ci sono piaciuti gli accostamenti arditi ma riusciti, il calore del locale e la gentilezza del servizio. E poi, parliamone, pre-antipasto, antipasto, due primi, un secondo e il dolce a soli 25€ vini esclusi. Ma del locale parlerò in un prossimo post. La giornata termina con Franci che si addormenta alla grande in auto e barcolla sino al letto.
Mostra Fendi a Roma Eur e brunch al Flaminio
Propongo per la nostra ultima giornata romana in compagnia, un evento lussuoso in una location poco convenzionale: la mostra “The Artisans of Dreams” nel nuovo headquarter Fendi a Roma Eur. Un’altra giornata soleggiata con cielo terso che esalta il bianco delle volte e delle statue del Palazzo della Civiltà Italiana, costruito in epoca fascista e considerato il Colosseo Quadrato dai romani. La mostra a ingresso gratuito prevede poche sale magnificamente allestite per raccontare e celebrare il 90° compleanno di Fendi, sinonimo di lusso made in Italy nel mondo. Nella prima sala un video racconta la storia della maison Fendi nel corso dei decenni portandoci poi in un labirinto di quadri di pelliccia create con maestria da esperti artigiani pellicciai. La quarta sala è incredibile: uno psichedelico gioco di specchi su tutti i lati da cui pendono oggetti e pupazzi in pelliccia tra cui un divertente Karl Lagerfield, tra gli stilisti cult di casa Fendi. Arriviamo alla quinta sala con un mastro pellicciaio in carne e ossa che davanti a noi sceglie le pellicce più adatte per realzzare un modello di alta moda. Passiamo attraverso tende realizzate con liane di pelliccia che dobbiamo toccare per superare e arrivare all’esposizione di alcune delle pellicce emblematiche di Fendi insieme alle borsette cult di qualsiasi fashion victim (tra cui la Baguette).
All’uscita andiamo a vedere l’appartamento appena comprato da Maria PIa e Michele nel quartiere del Nuovo Salario che ci piace (anche se va ristrutturato): bel quartiere residenziale e tranquillo condominio signorile. Ci dirigiamo infine verso il quartiere Flaminio dove la sorella di Maria Pia ha prenotato un brunch in compagnia da Lola, affollatissimo e chiassoso locale con animazione per bambini (piccoli) e un buffet tra cui scegliere mozzarelle, verdure grigliate, insalate di cous cous, pasta, grigliata mista di carne, pesce e un buffet di dolci. E’ giunta l’ora di ripartire e Michele ci accompagna alla Stazione Roma Tiburtina dove, per poco, riusciamo a salire sul nostro treno. Roma ci rivediamo (molto) presto!
Informazioni pratiche
Trenitalia Firenze – Roma – Firenze circa 200euro sul FrecciaRossa per Andata e Ritorno in tre (due adulti e un bambino)
Lanificio Cucina in via di Pietralata 159 a Roma (quartiere omonimo) sul fiume Aniene aperto tutti i giorni da colazione a dopocena, brunch domenicale e tanti eventi (per conoscerli, esiste una newsletter). Qui il sito: www.lanificio.com/cucina
Life Pizzeria Bio in via Cassia 701 a Roma con ingredienti a km zero e pizze vegane
Grandma bistrot via dei Corneli 25-27 al quartiere del Quadraro aperto tutti i giorni con un calendario eventi, brunch domenicale, bar e tanto altro da leggere sul sito web.
Granier via Tiburtina 373 a Roma panificio pasticceria iper-fornita con tante promozioni paghi 2 prendi 3 su cornetti, muffin.
Pizzeria da Mario via dei Monti di Pietralata 12 in zona Roma Tiburtina. Pizza buona e abbondante, prezzi modici.
Bioparco piazzale del Giardino Zoologico 1 a Roma raggiungibile in tram fermata “Bioparco” o in metro linea rossa fermata Flaminio o Spagna. Il biglietto costa € 16.00 per gli adulti e € 13.00 per bambini fino a 12anni o adulti sopra i 65anni e gruppi di minimo 15 persone. Gratis per bimbi sotto il metro di altezza e disabili. Sito: www.bioparco.it Se siete arrivati a Roma il giorno prima in treno, avrete lo sconto di 4€ sul prezzo del biglietto (due giorni prima, come noi, non vale…). Se vi iscrivete alla newsletter, avrete un coupon sconto (da stampare, sullo smartphone non vale…)
Ristorante Prato di Sopra in via Principe Amedeo 7 a Grottaferrata (zona Castelli Romani). Vegetariano e vegano con gusto e stile.
Head Quarter Fendi nel Palazzo della Civiltà Romana quadrato della Concordia 3 a Roma Eur
Lola Ristorante Caffetteria via Flaminia 305 a Roma brunch domenicale a 25euro gli adulti e 15euro i bambini
[…] Roma e Napoli sono due città meravigliose, ricche di storia e cultura, con monumenti e scorci inconfondibili, piatti tradizionali memorabili (dagli spaghetti cacio e pepe o saltinbocca romani de roma alla pizza a portafoglio e sfogliatella riccia e lisca napoletana) e uno stile di vita apprezzato in tutto il mondo. Se tutto questo non basta, ecco due mostre imperdibili, una a Roma e una a Napoli, che costituiscono due ottime scuse per tornare a visitarle nei prossimi mesi. […]
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