Chi l’ha detto che fuori dall’isola non è possibile mangiare bene come in Sicilia? Questa è la domanda che si sono posti Carmelo Pinocchietti, il cuoco (non chef!), e Francesco Agosta, avvocato ed ex-ristoratore, amici siciliani di vecchia data, provenienti dallo stesso paese, incontratisi a Firenze. E hanno dato vita ad Arà è Sicilia, in via degli Alfani 127 nel centro storico di Firenze, creando un angolo con cucina a vista ispirato allo street-food siciliano dai sapori genuini proposti a un prezzo onesto. Il nome Arà è sia l’abbreviazione di Arancino che l’intercalare della Sicilia Sud-Orientale per dire “Sbrigati!”.
Il successo del locale ha portato Arà ad occupare un corner al Mercato Centrale, convincendo il suo ideatore Umberto Montano, col loro entusiasmo e professionalità, ad entrare nel progetto Caffè Italiano da protagonisti, col primo ristorante coinvolto. L’idea lungimirante di Montano, dopo Mercato Centrale lanciato con successo anche a Roma, è quella di creare una rete di esercizi commerciali legati al food di qualità a Firenze, ognuno con un’immagine distinta e caratterizzati da un’offerta gastronomica autentica del Sud (Umberto è lucano). Questo progetto ci è stato illustrato da Carmelo, Francesco e Umberto giovedì a pranzo da Arà è Sud, insieme al pranzo che ci è stato servito, le cui portate parlano da sole!
Dalle bollicine siciliane servite come aperitivo al delicato gambero rosso di Mazara crudo e carpaccio di palamita, dal crostino di pane fatto in casa con le eccellenze locali trasformate in street food (la caponata e la ricotta salata affumicata) al primo piatto di rigatoni con sgombro e pomodorino caramellato (delizioso!) al pesce saporito tipico siciliano: la sarda a beccafico. E io che dovevo tornare a Firenze Rifredi ad ogni portata dicevo (a me stessa, più che all’ottima compagnia che mi circondava) di dover andar via ma … non riuscito a staccarmi dal tavolo! Ha concluso il pranzo l’immancabile cannolo siciliano riempito al momento di ricotta e guarnito con granella di pistacchi che, dovendo andar via, mi è stato consegnato in versione doggy bag (molto gradita !).
La promessa di Carmelo di cucinare solo con ingredienti freschi di provenienza nota (mandorle, pistacchi e ricotta rigorosamente siciliani) per realizzare la cucina semplice della tradizione siciliana è stata confermata piatto dopo piatto, il tutto accompagnato da vini di cantine siciliane green e biodinamiche. La cucina è ancora a vista per far toccare con mano ai 50 commensali la cura con cui Carmelo lavora 16 ore al giorno per passione. E vi dirò se la qualità dei piatti degustati è proprio quella che si assapora nella Sicilia Sud-Orientale, meta del mio prossimo viaggio di giugno!
Informazioni pratiche
Il corner Arà è Sicilia è in via degli Alfani 127 nel centro di Firenze a pochi passi dalla Galleria dell’Accademia.
Il ristorante siciliano Arà è Sud è in via della Vigna Vecchia 4 R a pochi passi da Santa Croce a Firenze. Ha 50 coperti ed è aperto dalle 12.00 alle 23.00 con chiusura settimanale di martedì.
[…] per una cena con amici, vi consiglio il ristorante Arà è Sud, a pochi passi da Santa Croce (qui il post del pranzo-degustazione). La cucina a vista coordinata dal cuoco (rigorosamente cuoco e non chef) […]
[…] – vi consiglio il ristorante siciliano Arà è Sud recensito qui) Ho scoperto casualmente questo ristorante che ricombina in modo innovativo i sapori del Sud Italia […]