Hai buttato via il superfluo (come da post precedente)? Allora inizia a riordinare categoria per categoria! Queste le basi del decluttering secondo Marie Kondo.
Per gli abiti considera le sottocategorie: parti di sopra, di sotto, da appendere, calze, biancheria, borse, accessori, stagionali, scarpe. Metti tutti gli indumenti in un unico posto (quelli dimenticati in altri posti, vanno poi buttati via senza alternativa) e inizia dai vestiti fuori-stagione. Prendili in mano ad uno ad uno e decidi se buttarli o tenerli evitando di trasformarli in (brutti) abiti da casa. I rimanenti (circa il 30%) vanno sistemati definitivamente. Meglio piegare in verticale (per avere tutto sott’occhio al volo) che appendere (prende molto più spazio). Quando si appende vale la regola dal più pesante al più leggero salendo verso destra (a sinistra i capi lunghi, caldi, scuri dai cappotti alle camicie) conservando solo le cose che ci piacciono.
Sbarazzarsi dei libri (sottocategorie: letteratura, manuali, arte, riviste) che non ci danno più emozioni: quelli letti e graditi e quelli lasciati a metà o mai letti che mai (ri)leggeremo. Buttiamo via manuali e guide obsolete e, quando frequentiamo un corso, mettiamo subito in pratica quello che impariamo! Lasciamo nella libreria solo i libri che amiamo vedere e toccare!
Per le carte le sottocategorie sono: in uso, necessarie per un certo periodo e da conservare sempre (il resto si butta). Creare un unico punto di raccolta per le carte in uso da smaltire nel minor tempo possibile (dev’essere sempre vuoto!). I documenti da conservare si dividono in: contratti per cui creare un raccoglitore (polizze, affitti, ecc.) e da consultazione (da diminuire buttando via estratti conto, istruzioni di elettrodomestici e relative confezioni – salvando solo le garanzie – cartoline e bigliettini, buste paga, ecc.).
Per oggetti misti si intendono: cd e dvd, cosmetici, accessori, utensili, hobby, ecc. e poi regali non graditi, cavetti, bottoni, campioncini, gadget, ricordi dei genitori e/o figli (pagelle, disegnini, letterine, ecc.), fotografie, ecc. Sono serviti a dimostrarci affetto e ora possiamo buttarli via perché parte del nostro passato, mentre noi viviamo nel presente! Evitiamo di accumulare inutili scorte (carta igienica, biscotti..).
Adesso occorre decidere il posto definitivo per ognuni nostra cosa, rendendo immediatamente visibile tutto ciò che abbiamo. Gli spazi dove riporre gli oggetti devono essere concentrati in un unico punto suddivisi per categoria e per proprietario, separando nettamente lo spazio destinato a ogni componente della famiglia.
Una delle cose cose che ingombrano di più sono le borse: un’idea è metterle una dentro l’altra e svuotare sempre la borsa che si usa una volta arrivati a casa mettendo portafogli, documenti, chiavi, ecc. nel luogo preposto. Evitare di appoggiare oggetti sulle mensole (del salotto o bagno) perché al primo oggetto si accompagnerà il secondo e il ripiano alla fine sarà un accatastamento di oggetti (che vanno sempre conservati in verticale, mai ammucchiati).
Ci accorgeremo istintivamente quando avremo raggiunto il livello minimo di oggetti ideale per noi perchè ci sentiremo finalmente bene in mezzo alle nostre cose! E questi sono i benefici duraturi che potremo raggiungere.
[…] Se volete iniziare, leggere i post precedenti: qui l’introduzione, qui fase 1 buttare via, qui fase 2 riordinare ogni cosa al suo posto. E fatemi sapere con un commento come […]
[…] Pronto a passare alla fase 2 relativa al riordino? Vai qui. […]
[…] post: qui fase 1 Buttare Via / qui fase 2 […]