Si, volutamente non ho cambiato il titolo di questo blog post che chissà quando sarà pubblicato. Da un mesetto vorrei aprire un blog ma data la mia negazione per gli aspetti tecnici, pur avendo acquistato un dominio da Register e il pacchetto WordPress non riesco a riversare WordPress sul pacchetto e non voglio fare un semplice redirect. Ci riproverò acquistando il dominio direttamente da WordPress ma serve pure l’hosting, questo sconosciuto e prima di far casino avevo delegato il maritino a darci un occhio per non bruciare anche il secondo dominio che ho in mente. Ma il realtà mi ha risolto già tutto Tommaso (spero…)
Ma a cosa servirà questo blog? Già notate che non sono attenta al SEO (magari lo farò in seguito). Mi serve per fare chiarezza dentro di me in questo periodo di transizione che segue delle cose esaltanti alle ultime novità negative. Una sorta di auto-psicanalisi di cui il blog rappresenterà il mio diario personale (poi sicuramente evolverà, se non mi stuferò prima…). Ebbene si, checchè ne pensi il mio amico Pigna, ogni lutto è un’opportunità di rinascita. E nel mio caso parliamo sia di lutto vero (la recente morte di mamma ad un anno dalla morte di mio suocero) che di ‘stati’ professionale (la startup che ormai non è più startup ma che non è decollata). Prima di prendere decisioni affrettate, voglio rilassarmi, forte della bella vacanza appena trascorsa e di questa Firenze fresca e deserta. E prima che torni Francesco a Firenze, ovviamente!
Ma usi solo il blog? No, ho deciso di intraprendere un processo di evoluzione personale per capire chi sono e iniziare a lavorare per trasformarmi in quella che vorrei essere. Dall’essere dipenderà poi il fare. La prima fase prevede di fare PULIZIA eliminando il superfluo. Ora si usa molto la parola ‘decluttering’ ed è quello che mi appresto a fare, iniziando dalla definizione più convenzionale del termine ossia fare ordine negli spazi di casa (armadi, scaffali, ecc.). Tante cose sono state già dette e raccontate quindi non mi dilungherò ma citerò le fonti a cui mi sto ispirando.
Il blog non sarà solo un pesantissimo diario esistenziale: ci saranno tante cose leggere: mio figlio, i viaggi, i posti e le cose che mi piacciono. Questo blog è solo mio, una mia valvola di sfogo. E adesso rimbocchiamoci le maniche e iniziamo a svuotare la camera di Francesco!