Il brunch che mancava a Firenze adesso c’è: nella Palazzina Reale progettata dall’architetto Michelucci, prestigiosa e originale, facilissima da raggiungere con i mezzi pubblici, abbondante menu con cibi di qualità offerti al giusto prezzo, un DJ con musica italiana d’epoca per noi adulti e un corner con animatrici per i bambini. Finalmente!
La Palazzina Reale di Firenze
Un tempo la zona della Stazione Santa Maria Novella a Firenze era da evitare per ragioni igieniche e di sicurezza. Adesso è diventata un luogo in cui fiorentini e non vanno apposta per fare l’aperitivo, mangiare prima o dopo un viaggio, fare una sosta durante lo shopping cittadino. Ero già stata al Reale sia per pranzo di lavoro (a base di tapas originali e gustose) che al Corte Reale d’estate per un aperitivo con amici (con i baracchini di street-food d’autore regionali, giochi di luci e acqua e musica dal vivo. Mi mancava il brunch che ha prenotato mio marito ed è stata una sorpresa positiva!
Arriviamo al Reale e usciamo proprio sul primo binario da cui partono i treni di Santa Maria Novella per entrare dal retro in locali architettonici d’epoca realizzati intorno al 1935 per ospitare temporaneamente il Re e la sua corte una volta spostata la capitale d’Italia da Firenze a Roma e trasformato Palazzo Pitti in Museo cittadino. L’edificio, la cui architettura “in stile” appare “lontana dal fluido razionalismo del Fabbricato Viaggiatori” si caratterizza per la preziosità dei materiali di rivestimento, la ricercatezza dei particolari e delle finiture. Il progetto è attribuito all’architetto Giovanni Michelucci estremamente geometrico nella struttura e con rivestimenti in marmo scolpito all’esterno.
Il fasto esterno è mantenuto entrando nel locale in cui è allestito e servito il brunch: soffitti altissimi, meravigliosi lampadari in cristallo d’epoca e arazzi antichi, utilizzo di materiali pregiati per pavimentazioni in serpentino verde delle Alpi o in marmo rosso di Levanto dell’atrio con due bassorilievi in stucco alle pareti. Si passa poi al salone reale alto 10 metri e illuminato da un velario in vetro giallo ondulato ritagliato al centro del solaio di copertura e dalla luce filtrata dalle lastre in alabastro del primo piano. Spettacolare il rivestimento in lastre di marmo rocco Castelpoggio fino a metà parete che proseguono con stucco romano, la pavimentazione in legno di noce e rovere su cui si eleva la pedana in marmo per le poltrone reali e si staglia per tutta l’altezza un mosaico con tessere azzurre e oro col disegno del nodo sabauto davvero spettacolare. Alle nostre spalle l’atrio di uscita con la scala in marmo che porta al piano superiore e un enorme lampadario d’epoca in cristallo. Bellissimo!
Un buon brunch family friendly
Passiamo al menu: sul tavolo centrale sono presenti pane e focaccia, diversi tipi di formaggi e affettati, cous cous, passate, verdure cotte e insalate con condimenti a piacere nonchè il settore dei dolcetti e bignè e delle bevande comprese nel brunch (all’inizio avevo visto anche pancake con sciroppo d’acero). Passano poi frequentemente vassoi di tapas calde da prendere al volo tra cui: occhio di bue e bacon, omelette al formaggio, wurstel e patatine, pasticcio di pasta vegetariana, risotto alla trevigiana e brie, brasato di manzo. Tutto ottimo e abbondante tanto che Fabio dice stop dopo il terzo passaggio mentre Franci va a giocare in un corner dell’atrio con animatrici che intrattengono piacevolmente i nostri bambini, piccoli e grandicelli. Anche i dolcetti sono buoni in particolare il cannolo di ricotta e le tartellette al cioccolato o alla crema e frutta. Il DJ, intanto, sceglie per noi tanta musica anni ’60 e ’70 per intrattenere i presenti formati da famiglie, coppie e amici di tutti i tipi e di tutte le età. Il prezzo? 20€ per gli adulti e 10€ per i bambini con qualche extra (p.e. 5€ per la birra e 3€ per la coca cola). Noi siamo stati bene e contiamo di ritornarci soli o con amici perchè il posto unisce in modo unico architettura prestigiosa e cibo di qualità a un prezzo davvero corretto.