Che meravigliosa novità caratterizzerà a partire da sabato prossimo la città di Firenze! Sono state restaurate e apriranno al pubblico in pompa magna le Rampe realizzate da Giuseppe Poggi per unire l’Arno, dalla Torre di San Niccolò, al piazzale Michelangelo. E sabato 18 maggio dalle 16.00 avrà luogo #lerampeinfesta, una giornata di festeggiamenti per presentare la magnifica opera di restauro realizzata dal Comune di Firenze col finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
Cosa sono le Rampe di Firenze
Il 18 febbraio 1865 il Comune di Firenze, diventata Capitale del Regno, affidò all’architetto Giuseppe Poggi l’incarico per la realizzazione del Nuovo Piano di Ampliamento della città. Il piano prevedeva importanti trasformazioni urbane: dall’abbattimento dell’ultima cinta muraria alla realizzazione dei grandi viali di circonvallazione, dalla nuova stazione ferroviaria alla realizzazione del Campo di Marte. Ma soprattutto grazie a quel progetto si diede vita, per la prima volta, ad un vero e organico sistema di verde urbano di respiro europeo, un patrimonio di giardini pubblici destinati e dedicati non solo alle classi privilegiate ma al benessere di tutta la comunità. Vennero, infatti, risistemate numerose aree verdi che tuttora costituiscono l’ossatura principale della città: il Parco delle Cascine, Piazza Donatello e Piazza Savonarola, Piazza della Libertà e i Pratoni della Zecca Vecchia; ma anche i parterre e i giardini del centro storico, come Piazza d’Azeglio, il Giardino dei Semplici, e soprattutto il belvedere mozzafiato di Piazzale Michelangelo, lo scenografico viale dei Colli e la sistemazione, appunto, delle Rampe e del quartiere di San Niccolò.
Le Rampe furono realizzate dal Poggi tra il 1872 e il 1876. La loro funzione doveva soprattutto assicurare la stabilità geomorfologica della collina: le pendici avevano bisogno di essere consolidate e rafforzate, i terreni stabilizzati con la realizzazione di cisterne, condotti idrici e scoli per evitare il ristagno delle acque. A questa funzione di consolidamento strutturale e ambientale, si affiancò una composizione architettonica di grande bellezza: visuali sulla città e architetture da giardino, mosaici, grotte, nicchie e mascheroni, si fondono insieme, tutti accomunati dall’elemento ‘acqua’, che doveva sgorgare dal punto più alto dell’architettura delle Rampe, per poi passare, come elemento costante, agli altri livelli sottostanti.
Purtroppo, la difficoltà dell’approvvigionamento delle acque e la mancata manutenzione dei canali fece si che, in un arco di tempo piuttosto breve dalla sua realizzazione, l’elemento vitale e centrale di tutta la progettazione venne a mancare e con esso le specie vegetali che avrebbero dovuto caratterizzare bacini, scogliere e grotte. Negli anni, inoltre, la mancanza di specifici finanziamenti destinati alla manutenzione e al restauro, ha causato un deterioramento di tale delicato sistema architettonico ed ambientale che ha reso necessario e urgente un programma di interventi di conservazione e ripristino degli elementi architettonici e decorativi, dell’impianto idraulico e della vegetazione propria ed originale.
Le iniziative per l’inaugurazione delle Rampe
La presentazione delle nuove rampe sarà festeggiata sabato 18 maggio con un grande evento aperto a tutta la città e che si snoderà lungo l’arco dell’intera giornata, dalle 16 alle 23, con una nutrita serie d’iniziative gratuite nel rione di San Niccolò che coinvolgeranno grandi e piccini. Il restauro, curato dal Comune di Firenze, è stato finanziato dalla Fondazione CR Firenze nell’ambito dei progetti Art Bonus e ha previsto di riportare le rampe all’idea originaria dell’architetto Giuseppe Poggi, artefice della rivoluzione urbanistica di Firenze nel periodo in cui fu capitale d’Italia. Nello specifico si è proceduto alla realizzazione di un nuovo impianto idrico, basato su pozzi artesiani, per ridare vita alle cascate e alle vasche sovrastanti piazza Poggi, al consolidamento delle parti in distacco, alla sigillatura delle fessure, all’impermeabilizzazione delle vasche, alla sostituzione dei materiali lesionati e al ripristino della vegetazione prevista in origine (ninfee, edera, begonie, iperico). L’intero e complesso programma di interventi di restauro, importante anche dal punto di vista economico e di risorse umane coinvolte, ha rappresentato una vera e propria azione di rigenerazione urbana attraverso il recupero di un bene pubblico, rappresentativo di un pezzo di storia e di memoria di Firenze, che viene riconsegnato ai cittadini di oggi e di domani nella sua completa fruibilità.
Il programma di sabato 18 maggio prevede una serie di spettacoli teatrali, di musica dal vivo, di circo contemporaneo e laboratori didattici per i più piccoli dalle 16.00 alle 19.30 con la direzione artistica a cura di Manu Lalli, le visite guidate alla Rampe restaurate e ai Giardini dell’Iris e delle Rose e per finire ore 21.30 (replica ore 22.30) con un grande spettacolo serale per tutta la città con giochi di luci, suoni, colori con la direzione artistica a cura di Roberto Patrizi Malfatto. Tutte le attività sono gratuite e senza prenotazione fino ad esaurimento dei posti disponibili. Partecipa anche tu a #lerampeinfesta !