Chi l’ha detto che la polenta è un cibo grasso e pesante? In realtà la polenta in sè altro non è che farina di mais. Se diventa un cibo pieno di grassi saturi e tipico da montagna è perchè, nella nostra mente, si accompagna a ragù e a salsicce. E chi l’ha detto che la polenta è una preparazione lunga e complessa, adatta alle massaie di altre epoche?
L’altra sera ho preparato la polenta Valsugana Integrale in soli 8 minuti. In parallelo ho cotto i funghi con un po’ d’aglio e vino bianco da sfumare. Ho condito alla fine con prezzemolo e ho accompagnato la polenta bollente. A parte ho servito del gorgonzola morbido che sulla polenta si è sciolto. E la cena, polenta con spezzatino di funghi oppure con gorgonzola, pronta in pochissimi minuti e con tutti i principi nutritivi necessari al nostro organismo, ha nutrito e riscaldato tutta la famiglia, vegetariani e celiaci compresi!
Con la polenta avanzata, ho fatto un cilindro che ho messo in frigorifero. Il giorno dopo l’ho tagliato a fettine che ho messo ad abbrustolire sulla griglia. Ho preparato dei condimenti vari (salsiccia per chi non è vegetariano, pomodori a pezzettini, salsa verde e tutto quello che la fantasia ispira) e ho trattato i rettangolini di polenta come dei crostini misti. Perfetti per un aperitivo o per uno stuzzichino post-cena tra amici.
La prossima volta ho deciso di provare la polenta tradizionale per usarla come base per dolci. Sul sito della #polentavalsugana #ad ho già visto tante ricettine sfiziose che vorrei provare presto. Per di più se servita fredda la polenta sfata anche il mito di alimento adatto alle stagioni più calde e può essere degustata in tutte le stagioni! Consiglio anche a voi di provare la polenta come alternativa ai soliti primi e alle zuppe: se ci riesco io, potete farlo anche voi 🙂