Avevo visto i bellissimi piatti PIT-POP in una campagna di crowdfunding e mi hanno incuriosito. Ho voluto conoscere Antonella Tolve che, insieme a suo marito, ha dato vita al progetto da Lucera, in Puglia. Antonella è grafica pubblicitaria e artista digitale, dopo gli studi classici si è laureata in Belle Arti presso l’Accademia di Foggia e ha lavorato per diversi anni nella comunicazione, senza mai abbandonare la sua passione per l’arte. Ecco le sue risposte.
Antonella e il progetto PIT-POP
AT: PIT-POP nasce parallelamente accanto a quella che è stata per anni la mia principale attività e cioè la grafica pubblicitaria, perché ho sempre sentito il bisogno di esprimere qualcosa di mio: non solo un messaggio pubblicitario ma anche un’espressività artistica che raccontasse molto di più su me stessa. Nasce così, intorno al 2006, dopo prove, ricerche, sperimentazioni, un segno: pittogrammatico nella forma e POP nei colori e nel messaggio ironico. Nasce PIT-POP, un progetto ispirato alla comunicazione urbana e digitale del nostro tempo, che si esprime in modo POP. Un segno che vuole unire razionalità e passione, tecnologia e immaginazione ed emulsionarsi su qualsiasi superficie. Dalla tela al piatto, dal piccolo complemento al wallpaper.
Nel 2013, dalla collaborazione con mio marito, nasce PIT-POP – Disegni in superficie, un progetto di Pop Art Digitale che racconta a metà tra arte e design la nostra modernità. Nello stesso anno abbiamo iniziato a vendere i nostri complementi online sull’Ecommerce LoveTheSign e abbiamo presentato il nostro progetto alla manifestazione di design autoprodotto Open Design a Venezia, grazie alla partecipazione alla fiera con un piccolo stand.
Attualmente stiamo preparando uno shop online dei nostri prodotti e lavoriamo con alcuni rivenditori, oltre a realizzare progetti personalizzati in svariati settori, in particolare il food. Uno dei canali verso cui ci stiamo orientando è il Licensing, cioè declinare il nostro segno o le nostre immagini su qualsiasi oggetto, in diversi settori, dietro pagamento di royalties.
Lo scorso anno abbiamo partecipato a una campagna di crowdfunding su Eppela, inseriti in un progetto che riguardava il food. Al raggiungimento del 50% dell’obiettivo, nel nostro caso 8.000€, Eppela finanziava l’altro 50% con la finalità di produrre una campionatura per partecipare a fiere di settore, soprattutto all’estero. Ce l’abbiamo fatta (eccolo) e pian piano porteremo avanti i nostri progetti, con passione, determinazione e… tanta tanta pazienza!
Grazie Antonella per l’intervista e in bocca al lupo per il progetto PIT-POP. In particolare adoro i vostri piatti bianchi e neri sui quali le foto food verrebbero veramente da favola! Ora che scendo in Puglia, passo a trovarvi: promesso! E ne compro 4, da mettere in tavola per colpire i miei ospiti con effetti speciali (o semplicemente per distrarli dalle mie preparazioni carenti, facendoli concentrare sulla bellezza del piatto 🙂