Gennaio, mese di buoni propositi. Tra questi, fare attività fisica per mantenersi in forma, per rilassarsi e, perchè no, per socializzare. Tutto questo è possibile partecipando agli appuntamenti dell’associazione mondiale parkrun di cui mi ha parlato Lorenzo Lombardo, che ha fatto nascere il primo gruppo di Firenze. parkrun consente di correre in modo non agonistico all’aria aperta in un parco cittadino e, allo stesso tempo, di socializzare con partecipanti fiorentini, italiani e di tutto il mondo.
Lorenzo Lombardo, conosciamoci
Ciao, sono Lorenzo Lombardo e il marketing e la comunicazione sono il mio lavoro e la mia grande passione. Da sempre curioso delle possibilità offerte dalla tecnologia, a 16 anni capii che la comunicazione sarebbe stato l’ambito lavorativo nel quale sarei voluto crescere. Dopo avere conseguito la laurea magistrale in Scienze Politiche a Firenze, decisi di trasferirmi a Milano per frequentare il Master in “Brand Communication: il progetto, la costruzione e la gestione della marca” presso il Politecnico di Milano – Polidesign. Dopo un anno di lavoro presso Tribal DDB, agenzia web del gruppo DDB Communication, sono tornato a Firenze per ricoprire ruoli sempre diversi nel mondo della comunicazione analogica e digitale (direct marketing specialist, web master, digital consultant, sem specialist, social media manager, digital sales trainer, digital specialist, digital sales account) presso alcune aziende e agenzie pubblicitarie di rilevanza nazionale.
Babbo di Luna e marito di Daria, sono una persona dinamica e sportiva alla quale piace sempre sperimentare nuove attività. Nel 2015, ad esempio, ho deciso di correre una maratona e ho iniziato a prepararmi per la Firenze Marathon del 2016, portandola a termine senza postumi. L’anno successivo la corro ancora una volta insieme a mia moglie. Nel corso del tempo questa passione per la corsa è cresciuta e nel corso del 2017 mi sono fatto avanti per portare anche a Firenze l’evento ricorrente gratuito “parkrun” diventando così l’Event Director di Firenze parkrun. In sostanza: coordino i volontari, sono il responsabile della corretta messa online dei risultati di ogni parkrun, mantengo i rapporti con la stampa, gestisco la comunicazione sul sito e, con alcuni volontari, sui social. In futuro mi piacerebbe poter diventare un personal pacer, una persona cioè che ti corre a fianco e che ti ascolta, ti parla, ti sprona e ti aiuta durante una gara a raggiungere insieme il tuo obiettivo.
Spiegaci come nasce e cos’è parkrun
parkrun (si scrive proprio così, tutto minuscolo) è un appuntamento podistico nato nel 2004 al Bushy park di Londra e che oggi si svolge in 20 nazioni ogni sabato mattina alle ore 9:00. In Italia arriva nel 2015 per opera dell’ingegnere nautico Giorgio Cambiano che attiva il primo parkrun al parco Uditore di Palermo.
Correre un parkrun consiste semplicemente nel percorrere i 5 Km di ogni tracciato partendo tutti insieme ma percorrendo questi Km ciascuno alla propria velocità. C’è chi corre veloce, chi corricchia, chi cammina veloce e chi lentamente. I cani al guinzaglio sono i benvenuti così come babbi e mamme con il passeggino. All’arrivo i volontari prendono il tempo di ciascun parkrunner e registrano la prestazione grazie al codice a barre identificativo che si riceve gratuitamente al momento dell’iscrizione sul sito italiano parkrun,
Perché correre con parkrun?
Per molti motivi: il benessere legato all’attività fisica, la mancanza di una vera competizione agonistica (si corre solo per migliorare la propria performance), la piacevolezza di essere sempre in un ambiente naturale, la gratificazione di ricevere il proprio tempo dopo poche ore via email, il fatto che a partire dalle 50 partecipazioni si riceve una t-shirt traguardo gratis, ecc. Il motivo che però a me sta più a cuore è la filosofia che io chiamo della compartecipazione, il fatto cioè che ogni parkrun è una vera e propria comunità che crea e gestisce tutta insieme il proprio appuntamento settimanale. Ogni parkrun è infatti gestito completamente da parkrunner volontari. Ciascun parkrunner è prima di tutto una persona disponibile che ogni tanto si mette in gioco e si fa avanti come volontario per consentire agli altri volontari di correre il proprio parkrun. Senza volontari non esisterebbe nessun parkrun e infatti parkrun cerca sempre di evidenziare il loro straordinario apporto che consente a tutti di divertirsi in sicurezza ed allegria. Dopo le 25 partecipazioni come volontario si riceve anche una t-shirt traguardo che sancisce il raggiungimento di questo piccolo obiettivo.
Ci sono molte linee guida da rispettare quando si realizza un parkrun, ma poi ognuno personalizza per quanto è possibile l’atmosfera che vuole trasmettere. A Firenze ad esempio cerchiamo di riuscire ad offrire sempre un ristoro ai parkrunner, invitando ciascuno a portare qualcosa: una bottiglia d’acqua, un pacchetto di biscotti, qualche frutta. Si mette tutto insieme e poi alla fine si divide (e non avanza mai niente, ovviamente) 🙂
Parlaci di parkrun Italia e Firenze
Ad oggi nel nostro parkrun siamo oltre 900 iscritti con una media complessiva di quasi 50 partecipanti ogni sabato dei quali spesso la metà sono stranieri provenienti da tutti i continenti. Il parkrun di Firenze è molto attivo su Facebook (qui) e Instagram (qui) con un numero sempre crescente di follower che apprezzano la qualità delle foto che i volontari riescono a realizzare anche con attrezzature semi-professionali.
Se ci penso bene la voglia di mettere in piedi qualcosa come il parkrun di Firenze in fondo l’ho sempre avuta. Mi piace lo sport e in particolare la corsa all’aperto, amo stare in mezzo alle persone, desidero far conoscere ai turisti e in generale a chi non è nato e cresciuto a Firenze tanti aspetti diversi della mia città rispetto ai classici giri turistici. Realizzare Firenze parkrun, grazie all’apporto fondamentale e insostituibile di tutte le persone disponibili come volontari, mi ha consentito di mettere insieme tutte queste passioni.
Quando abbiamo iniziato a Firenze, il 30 settembre 2017, abbiamo rappresentato il sesto evento in Italia dopo i due di Palermo, Rimini, Milano, Treviso. Adesso parkrun Italia ha da poco festeggiato il quindicesimo parkrun aggiungendo altri eventi a Palermo, Etna, Padova, Montelepre, Lecce, Lucca, Montecatini e due a Roma. In Italia abbiamo superato i 6.000 iscritti e ogni sabato oltre 500 persone corrono con parkrun Italia. L’obiettivo è che ciascuna città abbia almeno un parkrun. A Firenze ad esempio mi piacerebbe che nascessero altri parkrun, perché in realtà ogni parco può avere il suo. Il parco dell’Albereta sarebbe perfetto ma anche il parco di San Donato potrebbe prestarsi molto bene così come anche altri parchi cittadini. Se qualcuno vuole offrirsi per far partire un nuovo parkrun, può contattarmi tramite Laura o, meglio ancora, può incontrarmi sabato, uno qualsiasi, a Firenze parkrun, in viale del Pegaso 1, alle 8:40, estate e inverno… perchè parkrun non si ferma mai!
Grazie Lorenzo e quanto entusiasmo! Il fatto che non si tratti di una competizione agonistica ma di un incontro settimanale con amici mi fa venir voglia di partecipare, prima o poi, a un incontro di parkrun Firenze. Nel caso, so dove trovarti…
[…] si occupa di tematiche legate al running e al fitness (e non solo). Qui i suoi primi pezzi su Firenze parkrun, su come iniziare a correre e sulla barefoot runner Sara Enge. Ha partecipato per noi a […]
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