Si parla tanto (e male) dell’Olio di Palma. Con questo post sapremo cos’è in dettaglio e confronteremo pro e contro dell’Olio di Palma e dell’Olio d’Oliva. In modo scientifico perchè il post è a cura di Emilia Frigiola, la nostra biologa nutrizionista di fiducia!
Cos’è l’Olio di Palma
L’olio di palma è un grasso di origine vegetale che, caratteristica unica insieme all’olio d’oliva, si ricava dalla spremitura della polpa del frutto della palma da olio, coltivata principalmente in Indonesia, Malesia e America Latina, a rischio di deforestazione.
L’olio di palma è utilizzato in parecchi settori, come quello cosmetico, farmaceutico ed alimentare. Presenta delle proprietà che gli hanno permesso di essere enormemente sfruttato dalle industrie alimentari: è resistente al calore e all’irrancidimento, è insapore e inodore, quindi non altera le caratteristiche organolettiche degli alimenti, ha un basso costo e permette una migliore conservazione dei prodotti che lo contengono. Col tempo ha quindi sostituito i grassi vegetali parzialmente idrogenati, come la margarina, e gli acidi grassi trans che ne derivano, considerati nocivi per la salute umana. Fino a un paio di anni fa era presente sulle etichette di moltissimi prodotti da forno come biscotti e merendine, con la dicitura “olii e grassi vegetali”, mentre oggi compare la scritta “olio di palma” poichè il 13 dicembre 2014 è entrato in vigore un nuovo sistema di etichettatura al fine di far procedere le persone agli acquisti con maggior consapevolezza.
Data la sua composizione (49% di grassi saturi e 51% di grassi insaturi), quest’olio risulta più simile ai grassi di origine animale, cioè quelli contenuti in formaggi, carni, insaccati. Tenendo in considerazione le linee guida di una sana alimentazione, i grassi saturi non dovrebbero superare il 10% della quota energetica giornaliera di un individuo adulto sano. Un eccessivo consumo di prodotti contenenti Olio di Palma ha, pertanto, effetti ipertrigliceridemizzanti e ipercolesterolemizzanti, e può condurre col tempo a problemi cardiovascolari. Per questo nell’ultimo periodo l’olio di palma è stato quasi demonizzato, tant’è che molti prodotti alimentari presentano la scritta “senza olio di palma” sulla confezione.
Cos’è l’Olio d’Oliva
Il miglior condimento assoluto e indiscusso è l’olio extravergine di oliva, che deriva da una spremuta di olive di prima raccolta che ne mantiene intatte tutte le qualità nutrizionali e organiche. Ha un elevato contenuto di acidi grassi monoinsaturi, che gli conferiscono proprietà ipocolesterolemizzanti ed è antiossidante poiché contiene buoni livelli di vitamina E, polifenoli e carotenoidi. Regola la motilità gastro-intestinale, mantiene il benessere del fegato, regola la pressione arteriosa.
Essendo un grasso, bisogna ricordare il suo contenuto calorico elevato (circa 90 kcal per ogni cucchiaio), pertanto è bene non esagerare col suo consumo quotidiano. Si consiglia di aggiungerlo a crudo sulle pietanze, per mantenere inalterate le sue caratteristiche nutrizionali e benefiche, in quanto a contatto con il calore subisce irrancidimento e perdita delle proprietà benefiche. Per questo è buona norma conservarlo con cura, al riparo da fonti di luce e calore, in un luogo fresco e asciutto.
Dopo questa breve lettura io non ho dubbi, non so voi! Buon appetito con condimenti sani, naturali e tradizionali !
[…] Emilia! Vai qui per leggere l’articolo che mette a confronto olio d’oliva e olio di palma pubblicato […]