Senza bici a noleggio, non riusciamo a girare Westerpark per e dal centro di Amsterdam, com’era mia intenzione (vedi precedente post). La mattina dopo colazione all’uscita di casa prendiamo un tram per arrivare nei prezzi del Museo Nemo che, dai commenti, pare molto interessante per i bambini. Paghiamo il salatissimo biglietto (15€ a testa) e, in tutta sincerità, rimaniamo piuttosto delusi dai 3 piani di museo, perché le bolle di sapone e tutti gli altri giochi scientifici sono un po’ datati, così come la costruzione di Renzo Piano a forma di nave che non mi impressiona particolarmente. Facciamo merenda prima di iniziare ad esplorare i diversi piani (l’ultimo per teenager dato che i temi chiave sono sesso e droghe, inadatti a Francesco), partecipiamo a un bellissimo domino al piano terra che dura circa un quarto d’ora e ci si fermiamo a prendere il sole e riposare sul tetto inclinato del Museo, prima di riprendere il cammino. Ci dirigiamo verso il nuovissimo EYE, museo del cinema (con store pieno di gadgettistica a tema), che si raggiunge con un traghetto che, di continuo e gratuitamente, porta da una parte all’altra della riva.
Amsterdam Noord in bicicletta
Noleggiamo due bici, una con seggiolino e l’altra per me e, per evadere dall’orda di turisti italiani un po’ sballoni e tanto chiassosi, facciamo un giro alternativo di tre ore ad Amsterdam Noord, una zona poco frequentata anche dagli autoctoni e adesso una delle zone più interessanti della città tutta sorta ai lati del fiume IJsselmeer. Miscelando zone urbane e rurali, deliziosi centri abitati e porticcioli con pochi baretti in cui sedersi e mangiare è davvero interessante specie in una giornata di sole come quella che fortunatamente abbiamo trascorso. Dopo una mezz’oretta di pedalata attraverso un parco siamo arrivati nell’interessante Nieuwendam, dove ci fermiamo per una tribolata (causa fobia di Franci per le vespe) sosta al Cafe ‘t Sluisje (vedi foto presa da InYourPocket pieno di guide scaricabili gratuitamente su tantissime città). Nata nel 1900, anno di boom economico e creazione di nuovi progetti immobiliari, Nieuwendam è il villaggio più riuscito con casette in stile inglese realizzato per la working class olandese con una piazza centrale circondata da basse costruzioni circondate da giardini caratterizzato da un’atmosfera intima.
Pedalando ancora per una mezz’ora attraverso Schellingwoude raggiungiamo Durgerdam, un piccolo paesino che si affaccia sulle rive del fiume IJsselmeer, con caratteristiche casette in legno colorato, una chiesa protestante del 1687 e un panorama di stagni e terre umide (caratteristico olandese) per arrivare sino al porto turistico con yacht e club velici privati (un tempo paesino di pescatori e commercianti). La gita è davvero insolita e affascinante, fuori dai normali giri turistici di Amsterdam, al termine del quale ci rilassiamo al baretto tex-mex vicino al noleggio con birra al limone e salti sui cuscinoni. (vuoi dormire ad Amsterdam Noord? Qui le offerte dei principali hotel)
Decidiamo di tornare a piedi a Westerpark e, per merenda, ci fermiamo a mangiare la mitica torta di mele della rinomata pasticceria Winkel 43 nel quartiere di Joordan. Per cena decidiamo di provare, a pochi passi dall’appartamento, la pizzeria Bella Storia consigliata dalla padrona di casa: focaccia e pizza ottime, come in Italia. Dove, in effetti, ci sembra di essere tornati con pizzaioli e camerieri che sfoggiano i loro accenti romani e napoletani commentando su sport e musica dietro un balcone che pare quello di una tipica salumeria di provincia. Andiamo a dormire: ci attende l’ultimo giorno olandese tutto divertimenti e design (ad Efteling ed Eindhoven) prima della partenza (qui il resoconto). Per scorrere tutto l’itinerario del viaggio in Olanda, tappa dopo tappa, vai qui.
Informazioni pratiche
La pasticceria Winkel 43 famosa per la torta di mele, si trova in Noordermarkt 43 nel quartiere di Joordan ad Amsterdam
La pizzeria verace italiana Bella Storia è nel quartiere di Westerpark ad Amsterdam in Bentinckstraat 28
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