A Napoli ci siamo trovati molto bene nel nostro Bed & Breakfast The Bellini House, in piazza Bellini, centro della movida napoletana (ma con affaccio su un silenziosissimo giardino privato) da cui a piedi o con la metropolitana abbiamo facilmente raggiunto tutte le principali attrazioni di Napoli (il primo giorno Santa Chiara, il secondo la Napoli Sotterranea, il terzo la Certosa di San Martino e l’ultima Girolamini e Museo Madre). Scopriamo qualcosa di più su questo originale Bed & Breakfast con le risposte alle mie brevi domande fatte a Roberto, gestore della location napoletana in cui ci siamo sentiti davvero come a casa nostra.
“The Bellini House è stato chiamato così perchè, rispetto al consueto format di B&B tradizionale, ci piaceva l’idea di ospitare amici, vecchi e nuovi, nel nostro appartamento, in un angolo lontano dalla loro dimora che ognuno, nel suo piccolo, avrebbe potuto considerare come propria “casa”. Una casa che accoglie gli ospiti per riposarsi, per divertirsi, per conoscere Napoli.
Ogni camera ha una sua personalità ben definita, una storia da raccontare. Ci sono dentro oggetti trovati, recuperati, ereditati, re-inventati, riutilizzati e trasformati, oggetti che hanno un’anima e che si mescolano con armonia e semplicità a pezzi di design e opere d’arte. Potete osservarli, usarli, leggerli e, a volte, comperarli.
I nostri ospiti sono coccolati con una colazione di prodotti bio e “speciality coffee” servita nel salone o direttamente sul bancone della cucina-bar dell’800, anch’esso con una storia che vi invitiamo a scoprire, se vi piace condividerla con gli altri ospiti, o nella spaziosa hall sulle poltrone di design contornate da tavolini “unici” di stile industriale. E in primavera vi sembrerà di essere in Provenza con un cappuccino e una brioche illuminati dal sole nel verde lussureggiante del giardino sottostante che potrete contemplare dal balcone della vostra stanza. Per trasformare la vostra vacanza, nel centro di Napoli, un momento di intima meditazione artistica.
Negli spazi di “The Bellini House” potrete muovervi come a casa vostra: sfogliare le ultime riviste d’arte e design nel salone, abbandonarvi alla conversazione con altri ospiti, rilassarvi leggendo un libro, sprofondati nella vecchia poltrona davanti al giardino, aspettando il tramonto sorseggiando un calice di vino. Inoltre abbiamo chiesto ai giovani artisti emergenti di creare una vera e propria narrazione, un apposito dialogo tra loro e la nostra casa, per dare vita ad un messaggio espressivo unico. E di contaminare anche gli spazi di “Bellini House” comprese le camere, per cimentarsi in un nuovo modello di fruizione artistica a Napoli.
Un nuovo concetto di relazione, incontro e “ospitalità” (nel senso di essere ospite) con lo spazio e con l’ambiente, sia all’interno delle visioni d’artista sia in rapporto alla casa e alle persone che la frequenteranno.
Ma chi c’è dietro The Bellini House?
Roberto e Riccardo, dopo una lunga esperienza nell’intrattenimento notturno, nella gestione di locali, bar, ed esperienze nell’organizzazione di eventi, un giorno, quasi per caso, si imbattono nel centro di Napoli, nella piazza forse piu trendy ed europea della città, Piazza Bellini, in quella che sarà l’odierna “the Bellini House” e dopo pochi minuti sapevano esattamente cosa avrebbero fatto… Così è nato The Bellini House, un affittacamere, con formula di bed & breakfast con 6 camere a Napoli. E non solo.
Seguendo le nostre passioni nell’ex casa editrice che adesso ci ospita abbiamo ricavato una piccola galleria, con la possibilità di mostre di giovani artisti emergenti napoletani e non. Socievoli per natura, ci piace stare in mezzo alla gente, perciò spesso organizziamo e ospitiamo aperitivi, cene con emergenti chef partenopei, piccoli eventi musicali, reading e molto altro ancora. Non solo per gli ospiti della casa ma anche per gli amici napoletani che passano a trovarci.
Quali servizi ritenete fondamentali per il benessere dei vostri ospiti e quali aggiungerete in futuro?Fornire agli ospiti il meritato riposo, dopo una stancante giornata passata in giro per la città di Napoli, è stato il nostro obiettivo costante. La possibilità di riposarsi, come se si fosse a casa, è stato l’obiettivo da ricercare nelle soluzioni proposte. Con questo si spiega la colazione self service, il vasto assortimento di te e tisane, la frutta, i prodotti bio come yogurt e marmellata, tutti fatti da noi, vogliono essere elementi importanti di un mood casalingo.
In futuro stiamo elaborando una formula per pranzi e cene all’interno del B&B, soprattutto fuori il balcone, nella pace e tranquillità del giardino che ci circonda.
Chi è il vostro ospite ‘tipo’ che gradisce particolarmente il vostro Bed & Breakfast? Quali consigli potete dare per vedere una Napoli non scontata nei pressi (e non) della vostra struttura?
A Napoli nulla è scontato. Per lo shopping un giro intorno ai vicoli del centro storico è d’obbligo, soprattutto nei dintorni di piazza San Domenico maggiore, un drink in piazza Bellini ed in piazza del Gesù. Come ristoranti, consigliamo la Taverna del Buongustaio (in via Basilio Puoti), o, luogo al di fuori delle rotte turistiche, Il miracolo dei pesci (in largo sermoneta, alla fine di via caracciolo) dove mangiare il miglior pesce di Napoli.”
Abbiamo una clientela trasversale, soprattutto francese. Che apprezza la nostra centralità, lo stile delle nostre camere, e la pace del giardino.
Attenzione: Roberto e Riccardo hanno aperto una nuova struttura da pochi mesi sempre nel centro di Napoli, The Foria House (ne parliamo dopo il prossimo viaggio 🙂
Informazioni pratiche:
The Bellini House via Santa Maria di Costantinopoli 94 a Napoli (fermata Dante della Linea 1 della metropolitana, si passa Port’Alba e si arriva in piazza Bellini)
The Bellini House via Santa Maria di Costantinopoli 94 a Napoli (fermata Dante della Linea 1 della metropolitana, si passa Port’Alba e si arriva in piazza Bellini)
Costo camera con affaccio sul giardino 140 euro a notte colazione inclusa.
[…] posti (non solo musei, lungomare, ecc. ma anche pizzerie e pasticcerie famose e/o caratteristiche). Qui trovi l’intervista a Roberto di […]