Una mostra fiabesca a Villa Bardini a Firenze

Domenica di metà aprile, Franci finisce i compiti e Fabio gli propone: “Vuoi fare una biciclettata alle Cascine?”. Io gli propongo: “Vuoi tuffarti nel prato di tulipani a Scandicci?”. Ma lui risponde: “Voglio tornare a vedere la mostra di Harry Potter a Villa Bardini!”. E così ci andiamo tutti e tre. Per scoprire un’incantevole mostra in una villa con giardino da sogno a Firenze.

L’incanto di Villa Bardini e del suo giardino a Firenze

Villa Bardini è uno degli angoli (ancora per poco) meno noti a turisti e fiorentini, ma di bellezza incommensurabile. Per sfruttare appieno il pomeriggio, abbiamo deciso di fare la visita guidata della mostra prevista alle 17.30 e, nell’attesa, siamo andati a passeggio nel grande giardino della Villa in cui Fabio non era mai entrato (io ci ero entrata ma per tenere una lezione, senza aver avuto modo di visitarlo con calma). Il giardino di Villa Bardini si estende per 4 ettari tra Costa San Giorgio e Borgo San Niccolò, dall’alto a basso della collina, svelando tanti punti panoramici su Firenze (in particolare su Santa Croce). E’ diviso in aree diverse per epoca e stili: il giardino all’italiana con la magnifica scalinata barocca, il giardino all’inglese con statue, ruscelletti e fontane, boschi e vialetti tortuosi affiancati ad elementi esotici (raro esempio di giardino anglo-cinese) e il parco agricolo con un frutteto e un pergolato di glicine che, ahimè, non era ancora sbocciato quando ci siamo stati. C’è un pista carrozzabile fatta realizzare da Stefano Bardini per raggiungere il suo palazzo e alcuni falsi storici (“pastiche” tanto cari al Bardini) realizzati nel ‘900 su modello di epoche precedenti.

Prima di presentarci la mostra, la bravissima e appassionata guida Beatrice Fabbrani ci ha raccontato della Villa, passata di mano in mano a partire dal ‘600, quando l’originaria Villa Manadora progettata dall’architetto Gherardo Silvani passò a Giacomo Le Blanc a inizio ‘800 e poi ai Mozzi (ricchissimi perchè gestivano le finanze del Papa), confinante col loro palazzo e giardino sottostante. Era in totale declino quando il ricco antiquario Stefano Bardini la acquistò nel 1913 dando luogo a lavori di restauro molto discussi, modificando la struttura originaria della villa seicentesca creando un cubone. Stefano Bardini, figlio di banchieri e collezionista di reperti archeologici e opere d’arte che vendeva all’estero, alla sua morte lasciò la villa al figlio Ugo, privo di eredi, che donò la Villa allo Stato e il Museo al Comune. Dopo varie peripezie burocratiche, finalizzate le acquisizioni, Villa e Giardino furono ristrutturati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, che adesso le gestisce organizzando visite e mostre in modo da aprirle alla città.

La mostra “Pinocchio, Harry Potter, Topolino, Heidi…”

L’attuale mostra “Pinocchio, Harry Potter, Topolino, Heidi e tutti gli altri…” incanta i grandi, riportandoli indietro nel tempo alla loro infanzia con i fumetti editi da Salani, compagni di viaggio in lunghi pomeriggi in cui non esistevano smartphone e tablet. E i bambini immergendoli nel magico modo di Harry Potter, il loro beniamino di cui conoscono a memoria titoli dei libri e dei film. Francesco ha avuto la fortuna di poter visitare la mostra nel giorno dell’inaugurazione apprezzando le illustrazioni tratte dai libri di Harry Potter, in particolare quella della Camera dei segreti. Tra i fumetti meno moderni gli è piaciuto in modo particolare Topolino. I bambini si sono poi cimentati in una caccia al tesoro con in mano una mappa nel giardino della Villa e hanno vinto una ricca merenda con il catalogo della mostra.

Nel giorno della nostra visita, la guida Beatrice ci ha raccontato che con 30.000 illustrazioni, Salani possiede il più grande archivio storico esistente. Adriano Salani, figlio di un fruttivendolo, apre la sua casa editrice nel 1862 intercettando l’esigenza di illustrare in modo intuitivo i libri di didattica per bambini di tutte le classi sociali. La sua azienda è arrivata ad impiegare sino a 100 dipendenti nei momenti di massimo splendore (ora è stata acquisita dalla Longanesi). In mostra sono esposte le cosiddette ‘Pinocchiate’, illustrazioni a colori pastello realizzate con la tecnica dell’acquerello risalenti agli anni ’20 con episodi non presenti nella storia di Pinocchio originale. La locandina del film di Pinocchio, quello con Nino Manfredi nei panni di Geppetto e Gina Lollobrigida in quelli della fatina è il primo balzo nel passato di noi adulti ! Altre illustrazioni d’epoca sono quella di Biancaneve realizzata a china con i 7 nani che rappresentano le 7 anime del bosco, i folletti medioevali. Salani ha distribuito e tradotto il primo Topolino, nato come caricatura di un noioso topo che tutte le notti passeggiava sotto il letto di Walt Disney. Ci sono le copertine delle favole dei fratelli Grimm tra cui Hansel e Gretel, favola che dimostra che le nuove generazioni, propense a dimenticare le cattiverie delle precedenti, sono migliori delle vecchie. La favola di Cenerentola, nata in Cina o in India per via del piccolo piedino della prescelta (ricordiamo l’usanza di bendare i piedi delle bambine per farli rimanere piccoli). Ci sono poi le illustrazioni di Heidi, nato dalla penna della scrittrice svizzera Johanna Spyri, il primo racconto green della storia dell’infanzia, in cui per amore del nonno che abita in montagna la bimba abbandona Francoforte e spinge l’amica Clara, molto malata, a trasferirsi con lei e a guarire grazie ai benefici della natura.

Arriviamo ad Harry Potter, geniale intuizione della casa editrice Salani che ha pubblicato in Italia i libri fenomeno editoriale del decennio! Ci sono le grandi illustrazioni delle copertine dei volumi della saga più amata dai bambini che l’illustratrice Serena Riglietti, del 1969, diplomata all’Accademia di Belle Arti di Urbino, riesce a interpretare con un linguaggio semplice e immediato. Harry Potter è riconoscibile da viso e dagli occhiali e le illustrazioni presentano pochi, essenziali elementi per rendere in maniera chiara e poetica l’atmosfera dei libri tanto amati dai nostri bambini.

Cogliete al volo l’occasione di visitare uno dei posti più belli di Firenze e, allo stesso tempo, far partecipare i vostri bambini ai laboratori, visite guidate, proiezioni cinematografiche e le tante iniziative legate ai temi della mostra! Saranno momenti indimenticabili per bambini, genitori e… nonni!

Informazioni pratiche

Villa Bardini è in Costa San Giorgio, 2 nell’Oltrarno fiorentino.

Sino al 3 giugno ha luogo la mostra “Pinocchio, Harry Potter, Topolino, Heidi e tutti gli altri…” promossa da Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, a cura di Kikka Ricchio per Musicart srl.

Orari: da martedì a domenica ore 10-19 ultimo ingresso ore 18

Biglietti: intero 8 euro; ridotti 6 e 4 euro; gratuito la prima domenica di ogni mese

Visite guidate gratuite, previo acquisto del biglietto di ingresso, tutti i fine settimana in due fasce orarie: 16,30 e 17,30