Alcuni libri letti in classe durante l’anno, consigliati dalla maestra (con qualche integrazione) per leggere senza annoiarsi durante le vacanze estive. Consigliati (o sconsigliati) per bambini di 8 anni (terza elementare). In questo post trovi i libri consigliati per le vacanze dell’anno scorso.
Il Giornalino di Gian Burrasca di Vamba
Un grande classico da sempre (è stato scritto nel 1907)! Quando Franci mi ha detto che l’avrebbero letto in classe, sono andata a Taranto e ho trovato la versione che avevo letto io stessa da bambina. Ai bambini piace, pur essendo scritto in toscano antico, perchè Giannino Stoppani detto Gian Burrasca è esattamente come loro: non gli piace andare a scuola, ne combina una più del diavolo (ma a fin di bene) e viene messo in punizione (ingiustamente, secondo lui). Dà anche uno spaccato dell’Italia che fu, in maniera scanzonata e e rivedere i filmati della serie televisiva in cui Gianburrasca era interpretato da Rita Pavone, sigla a parte, mi ha fatto pensare che sono invecchiata. L’esempio di Giannino mi è servito per far comprare a Franci un libriccino bianco da trasformare nel SUO giornalino. Il giornalino di Gian Burrasca
Mio nonno era un ciliegio di Angela Nannetti
Ho pensato che questo libro che parla di nonni e di morte in modo delicato e leggero fosse perfetto da leggere insieme alla nonna che ha perso il nonno tre anni fa e vive in campagna. Ci sono infatti i noiosi e petulanti nonni di città che abitano nello stesso palazzo di Tonino, il bimbo che narra la storia, contrapposti al matto nonno di campagna Ottaviano, rimasto solo dopo la morte della consorte Teodolinda. Il ciliegio del titolo è Felice che viene piantato quando, dopo alcuni tentativi, nasce la figlia Felicità e diventa lo scenario di tante avventure della mamma prima e del nipote dopo. Una brutta fine attende il ciliegio ma il nonno vi si oppone con tutte le sue forze perchè non è semplicemente un albero ma un compagno del viaggio della vita di figlia e nipote. Mio nonno era un ciliegio
La fabbrica del cioccolato (e altro) di Roald Dahl
Se proprio i vostri bambini adorano lo scrittore Roald Dahl (che a me non piace), sfruttate l’estate per completare l’opera iniziata durante l’anno scolastico in cui la classe di mio figlio ha letto “Il GGG”. Nel libro si narra la storia della piccola Sofia portata nel mondo dei truculenti giganti che parlano in modo sgrammaticato e poco comprensibile. Ecco, secondo me per un bambino che sta imparando a leggere e a scrivere, interpretare le frasi per cercare di capire se sono scritte in modo corretto o sbagliato non è semplicissimo e confonde loro le idee. Per l’estate la maestra ha consigliato “Matilde” (che a Franci non interessa perchè parla di una femmina) e “La fabbrica del cioccolato” che personalmente adoro per il film con Johnny Depp del visionario Tim Burton (ma a Franci non piace il cioccolato quindi l’ha bocciato). Se proprio non vi ho dissuasi e i vostri figli adorano Dahl, fate il pieno acquistando Bambini campioni del mondo: Matilde-Il GGG-La fabbrica di cioccolato-Le streghe
Emil e i detective di Erich Kästner
Il primo giallo di Franci è un classico della letteratura tedesca per ragazzi più volte arrestato dalla Gestapo perchè non conforme al regime. Ambientato nella Berlino degli anni 20 parla del piccolo Emil che deve rintracciare e consegnare alla polizia i ladri che lo hanno derubato nella grande Berlino in cui rimane senza un soldo e senza amici. Questo libro ha appassionato Franci sin dalla lettura della trama quindi… promette bene! Del libro Emil e i detective
Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupery
Un libro che ho imposto io a Franci e che si può leggere a ogni età su più livelli: per l’affascinante storia del pilota (l’autore del libro) con il poetico personaggio del piccolo principe con gli stralunati essere che incontra nell’universo. Strani uomini e una rosa solitaria, la volpe e il grano: un incontro in ogni capitolo che, con le ingenue illustrazioni dell’autore, ci fanno capire tanto di noi e del modo in cui viviamo. Tra le citazioni rimaste nella nostra memoria da “L’essenziale è invisibile agli occhi” a “Tutti i grandi sono stati piccoli”, da “Se tu vuoi un amico, addomesticami!” a “Ci vogliono i riti”. Ci mostrano in modo immediato l’importanza di costruire e coltivare relazioni profonde, dedicando il giusto tempo a chi ci sta vicino quando da adulti siamo presi da mille incombenze che non lasciano spazio ai sentimenti e alla poesia che si apprezzano e costruiscono con lentezza. Il Piccolo Principe
