Ogni estate con Fabio attendiamo la mostra dell’artista contemporaneo del Forte Belvedere perchè si tratta sempre di opere di artisti contemporanei di grandi dimensioni esposte in un luogo che le valorizza al massimo (e finora l’ingresso è gratuito). E la vista dal Forte Belvedere è sempre spettacolare, a prescindere dalle opere esposte, con lo skyline di Firenze che rivela sempre luoghi noti e ancora inesplorati dalla cupola del Duomo all la chiesa di Santa Croce, dalla Sinagoga al giardino di Boboli e tanto tanto altro.
L’anno scorso abbiamo visionato “Human” di Antony Gormley (molto affascinante) mentre quest’anno sono stata invitata all’inaugurazione della mostra “Spiritual Guards” da parte del Sindaco Dario Nardella e delle curatrici olandese e italiana alla presenza dell’artista Jan Fabre insignito del fiorino d’oro (il suo discorso è stato “W l’arte! W l’arte! W l’arte!”. Per la prima volta la mostra conduce da piazza Signoria, il centro nevralgico di Firenze, al Forte Belvedere creando un file rouge che lega la visione dell’artista conducendo i visitatori in entrambi i luoghi.
In piazza Signoria a Firenze sono esposte a cielo aperto due grandi opere di Jan Fabre dal 15 aprile: Searching for Utopia, una tartaruga di enormi dimensioni cavalcata dall’artista stesso (sempre raffigurato nelle sue opere) che si contrappone al monumento equestre di Cosimo I del Giambologna. La seconda è posta laddove era presente “Pluto e Proserpina” di Jeff Koons l’anno scorso (a me piaceva tantissimo!) The man who measures the clouds (American version, 18 years older) sulla Ringhiera di Palazzo Vecchio, tra le copie del David di Michelangelo e della Giuditta di Donatello. Il tema viene ripreso in opere esposte al Belvedere e rappresenta l’anelito dell’uomo verso imprese impossibili rese possibili dall’aiuto spirituale. Jan Fabre, intervistato nel documentario realizzato da Sky Arte (qui il trailer), afferma che mai avrebbe pensato di vedere le sue opere nella città di Firenze e accanto ai massimi capolavori della storia dell’arte!
L’artista si pone in tutte le opere come cavaliere e guardiano, tramite tra terra e cielo, forze fisiche e spirituali incarnando il potere dell’immaginazione e la missione dell’artista come ‘spiritual guard’ appunto. Lo fa in modo alternativo e provocatorio, facendosi avvolgere nel domopack per rotolarsi faticosamente da un’opera all’altra sul selciato della piazza come un verme, animale per lui simbolico, nel giorno dell’inaugurazione. Altre opere di Jan Fabre sono esposte all’interno di Palazzo Vecchio e si possono visionare pagando il biglietto d’ingresso del sito storico: 10 euro intero, 8 ridotto, gratis sino a 18 anni.
La maggior parte dei pezzi sono esposti al Forte Belvedere per un totale di un centinaio di sculture in bronzo, installazioni di gusci di scarabei, lavori in cera e filmati con le sue performance, realizzati da Jan Fabre (nato ad Anversa nel 1958) tra il 1978 e il 2016 (due opere inedite realizzate per l’occasione della maggiore esposizione dell’artista belga contemporaneo). Come si nota dalle opere, l’artista è appassionato di entomologia (insetti, tartarughe, vermi, ecc.) sin dall’infanzia per poi estendere il suo interesse al corpo umano in un concetto di metamorfosi fisico-erotico e spirituale insieme. Il concetto di metamorfosi, l’equilibrio tra gli opposti, l’interazione tra uomo e animale sono temi sempre presenti nelle opere di Jan Fabre dalle sculture alle performance.
Cosa mi è piaciuto di più della mostra? Io e Elena l’abbiamo vista in un giorno nuvoloso e ventoso, clima perfetto per cogliere le sfumature di inquietudine insite nelle opere di Jan Fabre. Mi è piaciuto il mix di terreno e spirituale e l’ironia nei volti dell’artista nelle sue opere d’arte e la sua ricerca creativa e anticonvenzionale. Apprezzo tantissimo gli sforzi del Comune di Firenze che, ultimamente, sta rendendo la città piena di iniziative di arte contemporanea, importante per rivitalizzarla e invogliare i fiorentini a girare per luoghi ormai conosciuti vedendoli con una nuova luce. Le mie opere preferite sono quelle degli uomini che misurano le nuvole e le sculture degli scarabei, animale portafortuna.
Se abitate a Firenze o ci venite in vacanza, vi suggerisco caldamente di passare dal Forte Belvedere per visionare la mostra di Jan Fabre godendovi un panorama unico sulla città più bella del mondo, Firenze. E’ un appuntamento immancabile e, per di più, gratuito! Poi fatemi sapere con un commento cosa ne pensate: i giudizi sull’arte contemporanea non sono mai concordi e scontati. Buone vacanze!
Informazioni pratiche:
La mostra Spiritual Guards di Jan Fabre è aperta al Forte Belvedere (via di San Leonardo 1 a Firenze) sino al 2 ottobre dalle 10.30 alle 19.30 (accesso consentito sino alle 19.00) ad ingresso gratuito. Tutte le domeniche si possono prenotare visite guidate gratuite a cura dell’Associazione MUS.E