E’ lunedì, il sole splende, non ci sono nuvole nel cielo. Ricordo i frenetici lunedì cittadini di fine maggio, inizio giugno con 1.000 cose da fare perché poi la scuola finisce, ci sono gli ultimi compiti in classe di mio figlio, saggi di fine anno, cene di genitori e bambini, ultime visite mediche, abiti estivi da comprare prima di spedire Franci dalla nonna, così va al mare prima del campeggio con gli scout e dei centri estivi educativi. E il lavoro da portare avanti, gli impegni associativi, gli ultimi eventi da organizzare prima di luglio e agosto che poi la città si svuota, nel weekend vanno tutti al mare e allora addio progetti da impostare e fatture da emettere e incassare.
Oggi è lunedì, uno di quei lunedì che cerco di trasformare in frenetici perché la frenesia mi piace, mi fa sentire viva, chi si ferma è perduto. Mi sono svegliata presto perché avevo fissato la visita gratuita al Battistero di Firenze. Mi sono persa nei vicoli deserti del centro storico di Firenze, camminando senza meta, con la mascherina anche se non incrociavo nessun turista e pochi fiorentini ligi alle disposizioni, distanti tra loro, in coda per un caffè davanti ai bar finalmente aperti. Ho scattato delle foto, lo faccio sempre perché anche se vivo a Firenze ormai da 15 anni, mi incanta sempre con la sua bellezza abbagliante. Come il sole di stamattina. Con l’aria tersa della mattina presto.
Entro nel Battistero di San Giovanni, davanti al Duomo di Firenze, e mi incanto con gli occhi fissi sui mosaici dorati della cupola ottagonale, sul tondo che sembra tracciato col compasso con Gesù Cristo all’interno che ci guarda benevolo quaggiù. La meraviglia, lo stupore, l’incanto, la bellezza. Mezz’ora col naso all’insù, con pochissima gente insieme a me, nella piazza quasi deserta, nel mese di massimo afflusso turistico a Firenze. Un’opportunità unica di godere quasi in esclusiva di un capolavoro artistico e architettonico mondiale, in una città finalmente autentica, non la solita Disneyland per stranieri.
So che chi lavora in alberghi, ristoranti, case per affitti brevi, negozi di souvenir non sarà d’accordo con me ma fatemi girare persa nella bellezza della città più bella del mondo prima che il turismo low-cost possa ricominciare ad appioppare ai malcapitati schifezze made-in-Cina e bavaglini col nome ricamato a macchina e a servire fettuccine Alfredo e cappuccini dopo la bistecca alla fiorentina.
Questo è il mio esercizio di scrittura creativa all’interno del corso tenuto da Alessandra Cafiero (qui la sua intervista) per Officina delle Parole.
Mi raccomando: prenotate qui i biglietti – gratuiti fino al 31 maggio 2020 (se ancora disponibili) per visitare le meraviglie di piazza del Duomo che comprendono il Battistero di San Giovanni, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, il Museo dell’Opera del Duomo (e il Campanile di Giotto già sold-out da giorni mentre la Cupola del Brunelleschi non è visitabile perchè in fase di restauro).
[…] ricca di luoghi meravigliosi da (ri)scoprire. Vivendo in una Firenze stranamente priva di turisti (qui) e leggendo che Venezia stava risentendo della crisi come e più di Firenze, ho deciso. Durante il […]