Oggi eravamo a Firenze senza aver organizzato niente di particolare per la Befana. Ecco perchè mi sono ricordata di un opuscolo che avevo ritirato al Museo dell’Opera di Firenze (occorre andarci quanto prima a visitarlo) relativo alla Cavalcata dei Magi, un corteo storico che si tiene proprio nel giorno dell’Epifania nel centro di Firenze e con Francesco abbiamo deciso di dare un’occhiata (anche se per l’inefficienza dell’Ataf siamo arrivati in ritardo ed eravamo posizionati lontano – l’anno prossimo miglioreremo!).
L’evento è organizzato dall’Opera di Santa Maria del Fiore (il Duomo) di Firenze giunto alla sua ventesima edizione nato per festeggiare i 700 anni dalla posa della prima pietra della Cattedrale e della fondazione dell’Opera, riprendendo una tradizione fiorentina del XV secolo, ossia la rievocazione storica della Cavalcata dei tre Re Magi che si teneva ogni 5 anni in collaborazione con i comuni della provincia, ognuno con il suo stendardo, tutti a rendere onore e porgere i loro doni a Gesù Bambino, nel Presepe Vivente, attivo dalle 11.00 di oggi al lato del Duomo stesso. Della Compagnia dei Santi Re Magi, detta La Stella, facevano parte i componenti della famiglia dei Medici e per cui quando furono allontanati da Firenze, nel 1494, l’iniziativa fu soppressa.
Leggo da questa pagina del sito dell’Opera del Duomo di Firenze che: “Il solenne corteo con in testa i Re Magi a cavallo, in sontuosi abiti di seta ispirati a quelli dell’affresco di Benozzo Gozzoli, sarà composto da circa 700 figuranti, tra cui quelli della Repubblica fiorentina.” Il corteo è partito da piazza Pitti alle 14.00 seguito dal corteo dei figuranti e ha seguito il tragitto: via Guicciardini, Ponte Vecchio, via Por S. Maria, via Lambertesca, Loggiato degli Uffizi, Piazza della Signoria, via Calzaiuoli arrivando in piazza Duomo verso le 15.00. Nel frattempo dalle 14.30 in piazza Duomo un coro di voci bianche ha eseguito canzoni di Natale e all’arrivo del corteo c’è stato il saluto alla Sacra Famiglia da parte del corteo che ha preceduto i tre Magi a cavallo che hanno offerto oro, incenso e mirra al Bambin Gesù.
Dopo lo scoppio della colubrina e il lancio di palloncini colorati ci sono stati il discorso di Franco Lucchesi, Presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore, la lettura del brano del Santo Vangelo dei Magi (segue – fonte) e il saluto del Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze.
Matteo 2,1-12
Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: «Dov’è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo». All’udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s’informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Messia. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta:
E tu, Betlemme, terra di Giuda,
non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda:
da te uscirà infatti un capo
che pascerà il mio popolo, Israele.
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da loro il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme esortandoli: «Andate e informatevi accuratamente del bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».
Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.”