In questo momento transitorio della mia vita, ricevo un interessante invito al workshop Exobase a Milano (sabato 21 maggio) da parte del mio contatto Antonio Manno, una storia interessante di startupper ai tempi in cui le startup non erano ancora di moda poi emigrato, per forza di cose, all’estero.
Una doverosa premessa: chi è Antonio Manno? Pugliese classe 1963, è stato uno dei pionieri dell’internet in Italia, costituendo uno dei primi ISP (Internet Service Provider) nel Sud Italia nel 1994 e in seguito uno dei primi siti di aste online in Europa nel 1999. Dal 2005 vive all’estero e dopo Londra e l’Estonia, dal 2012, è in Cile come co-fondatore di Exosphere seguendo l’illuminazione del fondatore, l’eclettico e visionario imprenditore americano Skiner Layne, di creare un luogo dove formare i nuovi professionisti dell’Economia Creativa.
Ecco una mia breve intervista ad Antonio che ci racconta Exosphere facendoci capire a chi si rivolge e cosa si ottiene partecipando ad Exobase.
LDB: Cos’è la realta’ cilena Exosphere e perchè l’hai co-fondato? Qual è il suo modello di business?
AM: Exosphere è un luogo, molto speciale, in un piccola e bellissima città affacciata sull’oceano pacifico in Cile, dove si sta sperimentando una nuova forma di educare, formare, incubare i professionisti di ciò che definiamo l’Economia Creativa, ovvero quell’economia nata con internet oramai più di vent’anni fa , dove le cosiddette tecnologie emergenti
come l’intelligenza artificiale, il bio-hacking, il digital health , block-chain e altro stanno praticamente scardinando le modalità classiche di apprendere e fare impresa.
Il modello di business di Exosphere prevede dei laboratori tematici di due mesi, intensivi, in Cile, dove i partecipanti interagiscono e s’immergono nell’economia creativa oltre che un’incubatore, ExoLab, finanziato da un nostro fondo
d’investimento seed stage in collaborazione con l’agenzia governativa cilena CORFO.
Exosphere è nata più di due anni fa, ha già svolto sette laboratori con più di centoventi partecipanti provenienti da più di quaranta Paesi di ogni continente.
LDB: Quale profilo e quali obiettivi ha chi frequenta Exosphere?
AM: Non c’è nessun requisito specifico nè un limite di età per partecipare all’Exosphere Academy. L’unico requisito che riteniamo indispensabile e che analizziamo insieme al richiedente con una approfondita skype call è di essere appassionati della tematica prescelta e di possedere un notevole spirito imprenditoriale, di essere determinati e di volersi fare quelle domande profonde, anche intime, di cui si ha quasi sempre paura.
L’obiettivo è quello di risolvere i grandi problemi del mondo con l’utilizzo delle tecnologie emergenti e dello spirito imprenditoriale.
LDB: Trovo molto interessante il mix di motivazioni e riflessioni personali e imprenditoriali su cui si basa Exobase: occorre credere e motivare se stessi prima di poter creare un’azienda di successo, perchè?
AM: Oggi, con questa moda degli Startup weekend, passa sempre di più il messaggio che creare un azienda, creare una startup è cool e financo facile: basta avere una buona idea, creare una presentazione (odio la parola pitch!)
ed essere finanziati da un investitore oppure vincere un periodo di vacanza in un incubatore/acceleratore! Niente è più lontano dalla realtà e qualunque imprenditore lo sa benissimo: creare un’impresa, diventare imprenditore è probabilmente uno dei lavori più duri e più difficili che esiste, dove c’è rischio, imprevedibilità, anche disperazione, depressione, pressione psicologica, ecc. Se si conoscesse la verità, si dovrebbe essere quasi masochisti per scegliere di fare una vita cosi! Per questo motivo se non si ha una incredibile motivazione e passione si rischia di non avere la forza necessaria per arrivare alla fine del percorso, al successo!
LDB: E’ possibile trasformare situazioni di insuccesso profondo in cambiamenti che porteranno al successo: tu l’hai vissuto personalmente. Quali consigli ti senti di dare ai lettori?
AM: Certamente si, anzi, penso che i momenti più duri e difficili della mia carriera imprenditoriale siano stati i più importanti, i più formativi, ma si deve possedere quella passione, determinazione e umiltà nel voler imparare dai propri, inevitabili errori. Si, perchè la carriera da imprenditore non può che essere costellata da tanti errori! Ad Exosphere diciamo che si deve imparare ad essere antifragili, ovvero a diventare più forti di prima ad ogni errore e per questo a non averne paura, anzi ad accoglierli a braccia aperte
Il mio eroe, l’economista Von Mises aveva un motto che ho fatto mio : tu ne cese malis, sed contra audentior ito (frase presa dall’Eneide di Virgilio – traduzione letterale: «Non lasciarti opprimere dalle calamità, ma va loro incontro coraggiosamente» ndr). Quest’attitudine si può apprendere ed è un aspetto fondamentale dell’esperienza dell’Exosphere Academy.
LDB: Exobase promette di proiettare i partecipanti nel futuro e ottenere una visione globale delle trasformazioni in atto nel mondo in poche ore: è possibile? Chi potrebbe beneficiarne?
AM: Exobase è un’intensa giornata dove si presenta e si dibatte, con i fondatori dell’Exosphere Academy, e mi riferisco soprarttutto all’istrionico e geniale imprenditore americano Skinner Layne, di tutte le profonde tematiche alla base della filosofia dell’Exosphere Academy e che ho appena accennato in quest’intervista
E’ un’esperienza che apre la mente, è la possibilità di farsi delle domande che non ci si pone mai e magari avere lo stimolo per iniziare un nuovo percorso di vita, è un’intera giornata da regalare a se stessi !
Ero gia’ incuriosita ma adesso corro a prenotare il mio posto in sala per 21 maggio. Per ancora due giorni è possibile sfruttare la tariffa scontata al 50% (solo 57 dollari ossia circa 50 euro).
Grazie Antonio: ci vediamo a Milano! Le premesse del video sono E S A L T A N T I !