Conosciuta nel fatidico gruppo Facebook composto da donne in gamba che vivono a Firenze e dintorni, vi presento Daniela, una donna fortunata che è riuscita a trasformare la sua passione di sempre per le cose vecchie e per i mercatini di antiquariato in un’attività a tempo pieno. Vende online oggetti prezioso per la loro storia più che per il loro valore commerciale a un target prevalentemente italiano per scelta. E ci racconta la storia in un oggetto speciale che ha assegnato a una persona speciale.
Chi sei e come nasce la tua passione per il Brocantage?
Sono Daniela, fiorentinissima titolare di Rue de la Brocante, meglio conosciuta sul web come VerdeSalvia, Salvia e Salvietta, ma le impunite delle mie amiche e le clienti più affezionate mi chiamano la ‘Regina della Broc’.
La mia passione per il brocantage è una questione genetica, nata praticamente con me: ero molto piccola e già il mio babbino, appassionato ante litteram, mi portava con sè per mercatini, robivecchi e rigattieri a caccia di tesori.
Ho iniziato allora ad andare per mercati e non ho mai smesso: attraverso tutte le epoche della mia vita, in ogni viaggio che ho fatto in qualunque angolo di mondo, i mercatini di antiquariato, quelli delle pulci, i rigattieri sono stati la costante della mia vita.
Quando è nata mia figlia avevo 41 anni, un marito che lavorava a Roma, una famiglia di origine impegnativa e un lavoro altrettanto impegnativo nell’alta moda, dove non mi fu concesso alcun tipo di riduzione di orario: ho scelto quindi di restare a casa e godermi la mia maternità tardiva.
Diversi anni dopo il lavoro di mio marito da un giorno all’altro non dette più le certezze che aveva dato fino ad allora: nel frattempo mia figlia era cresciutella ed era il momento di rimettersi in gioco.
Ho iniziato proponendo su Rue de la Brocante i moltissimi oggetti raccolti negli anni e nei mercati, ma mai collocati in casa. Visto l’immediato successo subito dopo ho iniziato ad approvvigionarmi con regolari viaggi nelle migliori piazze antiquarie d’Italia, di Francia e d’Inghilterra.
In questa mia Rue de la Brocante propongo settimanalmente il frutto delle mie continue scorribande; la scelta di specializzarmi in oggetti poveri, in forme di antiquariato minore viene dalla mia passione di sempre per le cose d’uso comune: oggetti veri e vissuti, non museali ma con una storia ed un’anima.
Centinaia di riscontri entusiastici mi hanno confermato che la mia è una passione condivisa da molti, che mi seguono costantemente con un affetto ed una stima che mi lascia spesso commossa ed incredula.
Come utilizzi i canali digitali (web e social) nella tua attività?
In verità non ho mai ipotizzato ad una modalità alternativa ad internet: avevo già un blog personale abbastanza conosciuto e con un buon seguito, ed è stato naturale impostare anche la mia attività esclusivamente sul web. Avevo la fortuna di avere in casa spazio disponibile per uno studio, un magazzino ed un laboratorio di piccolo restauro, e lavorare da casa mi ha permesso di restare comunque accanto a mia figlia che non era ancora adolescente.
Solo recentemente, dopo molti anni, avendo lasciato quella casa ho fatto la scelta di separare abitazione e lavoro: è stato comodissimo per molto tempo ma adesso apprezzo il dover uscire per andare nel mio studio, tornare la sera a casa, staccare…
La promozione sui social è iniziata dopo una lettura illuminante: una professional blogger americana in un convegno in Italia affermava che nell’immediato non sarebbe stato possibile intraprendere un’attività commerciale online senza il supporto dei social. Pur con gli enormi limiti dell’essere tutt’altro che nativa digitale, posso affermare con assoluta certezza che essere sbarcata su Facebook è stata una svolta fondamentale.
Che tipo di oggetti vendi e dove/come si ritirano?
In Rue de la Brocante si trova essenzialmente antiquariato minore, vecchi oggetti di uso quotidiano, antichi libri, utensili vintage da cucina, da ricamo etc, ma anche Sheffield inglese, vetri vittoriani, insomma di tutto un po’, con due soli denominatori comuni: piccoli prezzi e piccole dimensioni.
Propongo la mia brocante prevalentemente tramite internet, con una vetrina settimanale che in genere pubblico nella tarda serata di ogni Lunedì, ma sono sempre lieta di aprire le porte del mio studio, da poco trasferito a Firenze, alle amiche e clienti che vogliono venire a farmi visita o a ritirare qualche acquisto fatto on line.
La mia clientela è eminentemente femminile e, per mia scelta, esclusivamente italiana: ovviamente appassionate di oggetti con una storia. Molte le creative che acquistano nella Rue oggetti e materiali da trasformare e rielaborare, props per le loro ambientazioni, oggetti da allestimento per le loro case e per i b&b.
La tipologia di oggetti che propongo è sempre di costo molto contenuto e di piccole dimensioni, quindi ho venduto pochissime volte oggetti che superassero i 100 €.
Ci racconti un episodio speciale legato a un oggetto?
L’incontro che più mi è rimasto nel cuore è stato quello con un vecchio quaderno sciupatissimo, estremamente economico ma di grande valore intrinseco: un quaderno di ricette scritte a mano, che acquistai in un mercato francese che amo molto. Visto che alla base della mia passione c’è un’insaziabile curiosità, attraverso i molti biglietti, note, cartoncini di menù che vi trovai dentro scoprii che il quaderno era appartenuto alla moglie di Robert Coulondre, che fu ambasciatore francese durante l’ultima Guerra Mondiale e che in quanto tale nel Settembre del 1939 consegnò la dichiarazione di Guerra alla Germania.
Non volli dare un valore accessorio a questo oggetto secondo me preziosissimo e lo proposi per 18 €, ma specificai che lo avrei assegnato non alla prima che me lo avesse richiesto, come avviene con tutto quello che propongo nella Rue, ma a chi mi avesse convinto che le era destinato, che Madame l’Ambasciatrice sarebbe stata felice che lo conservasse e magari cucinasse le sue ricette.
Appena lessi la mail di Marta, che pure non conoscevo e non era mai stata mia cliente, seppi che era suo:
(…) Studio cultura alimentare e sto iniziando ora la mia collezione di ricettari antichi… Avere un pezzo così pregiato sarebbe davvero un colpo di fortuna immenso. Prima di dedicarmi allo studio dell’enogastronomia mi sono laureata in lettere. Conosco quindi il valore dei libri, e li amo, avendogli dedicato buona parte della mia vita. Mio marito, poi, colleziona libri antichi quindi le assicuro che sarebbe da noi trattato col massimo riguardo. Nella nostra casa amiamo portare gli oggetti che hanno tanto da raccontare, e ci piace condividere le storie con i nostri amici. Il ricettario sarebbe il protagonista di tante nostre conversazioni, di tanti pomeriggi tra tè e biscotti, di tante cene.
Da allora il ricettario dell’Ambasciatrice vive felicemente amato, a Roma (ecco la storia sul blog di Daniela).
Cosa pensi del gruppo Facebook su cui ci siamo conosciute?
Trovo che sia un’idea semplicemente geniale: io che lavoro esclusivamente su internet apprezzo quotidianamente le comodità di questo mezzo, ma soffro del suo fondamentale handicap, la lontananza con le persone con cui vengo in contatto.
In un paio di settimane mi ha permesso di scoprire una realtà cittadina, ad un passo da me, che mai avrei immaginato, formata da umanità, professionalità, servizi, iniziative.
Questo gruppo ha enormi potenzialità, e ne dona a tutte noi: speriamo di essere capaci di coglierle e svilupparle.
Grazie Daniela! Mi è venuta voglia di venirti a trovare presto nel tuo studio. E ho anche una casa da svuotare in Toscana piena di oggetti con una storia, raccolti da mia suocera e adesso destinati ad essere abbandonati perchè la casa è stata messa in vendita. Verrò a trovarti non prima di scattare tutte le foto in giro per la casa così mi dirai se e cosa può essere di interesse per Rue de la Brocante. Alla prossima storia!
Proprio una bella intervista complimenti! Lory
Grazie! Ho poco merito perchè la storia di Daniela è affascinante. E io l’ho soltanto raccontata.