Cosa fate dei vostri vestiti (e non solo…) usati che avete deciso di non indossare più? Io fino all’anno scorso li buttavo nel cassonetto della Caritas (quelli molto usati o di scarso valore) o li regalavo ad amici e conoscenti (quelli poco usati o di maggior valore). I migliori, però, continuavano ad affollare i miei armadi in attesa di rientrare nell’utopica taglia (da giovane indossavo persino la 40, in alcuni periodi) o del cambiamento della moda (ma i tailleur gonna dritta e giacca con spalline quando mai ritorneranno?). Dopo aver letto il libro della Kondo, con la casa di Taranto da svuotare e un trasloco a Firenze da fare, ho cambiato idea. La molla sono stati gli abiti di mamma ‘salvati’ dal cassonetto o dalla Caritas: completi in seta di sartoria anni ’50 visti nelle foto delle ricorrenze del passato (il giorno del fidanzamento o il matrimonio di mia sorella, per esempio) o il cappotto nero in cachemire con pelliccia indossato pochissimo, ecc. Poichè non volevo nè buttarli, nè regalarli (a volte sono presi quasi per farti un favore ma non davvero graditi), sono andata alla ricerca di negozi di vintage e conto vendita a Firenze. Qui i risultati della mia ricerca che vi consentirà di risparmiare tanto tempo. Se invece avete altri suggerimenti (testati), commentate in fondo all’articolo!
Fè in via Gioberti
A pochi passi da casa mia, in una delle zone commerciali più amate dai fiorentini, via Gioberti, sono entrata nella bottega di Fè e ho scoperto un mondo fatto di abiti e accessori portabili, ma realizzati nei tessuti ormai introvabili di tempo fa. Una moda pratica per una donna impegnata che non ama farsi notare ma gradisce indossare capi di qualità.
Cosa portare (o cosa trovare)? Maglioni in pura lana 100%, cappotti dal taglio pratico ma elegante, camicette in pura seta d’inverno mentre nella bella stagione top, camicie e gonne in puro lino o con ricami colorati. Cappellini, borsette e scarpe, alcune nuove di campionario, corredano l’offerta che è pensata per una donna pratica che tutti i giorni deve andare al lavoro. Le marche apprezzate sono Max Mara, Ralph Lauren, Cacharel, ecc. e si possono portare (e trovare) non solo capi vintage ma anche usati in conto vendita sempre perfetti (niente aloni sotto le ascelle, pallini sui maglioni, ingiallimenti dei tessuti, ecc.).
Come funzionano consegna e ritiro? Il ritiro è su appuntamento e gli abiti vengono tenuti per un paio di mesi, eventualmente rinnovabili per alcuni capi. Poi occorre andare a riprendere gli abiti (o si perdono per sempre).
Quanto si guadagna (o si spende)? Mediamente dai 5 ai 40€ a capo (ma anche di più per determinati oggetti firmati o preziosi): camicette di seta 10€, maglioncini in pura lana 20€, borsette e cappellini 10€, cappotti dal bel taglio 40€ e così via. Al pubblico costano il doppio. La Fè, per la sua esperienza, immagina già a chi tra le sue clienti potrebbero interessare i capi consegnati.
Fè è a Campo di Marte in via Gioberti 45 a Firenze, la via dello shopping delle signore fiorentine.
Mercatino di Ninni
Il Mercatino di Ninni nasce da un’idea dell’ex-modella tarantina Ninni, affascinante signora appassionata di moda di ieri e di oggi. Il suo ‘mercatino’ è nel centro storico di Firenze. Il Mercatino di Ninni partecipa a fiere del settore (per esempio Vintage Selection alla Leopolda) e ti proietta in un passato fatto di cura e di qualità, con attenzione alla firma.
Cosa portare (o cosa trovare)? I capi vintage firmati dell’alta moda italiana (Versace, Missoni, Valentino, Pucci, Ferragamo, Gucci, Prada, ecc.) ma anche dei migliori brand francesi (Chanel, Luis Vuitton, Yves Saint Laurent, ecc.). D’inverno cappotti in filati caldi e impalpabili, che ormai non si usano più, spesso rifiniti in pelliccia, abiti da cerimonia e da sera in seta colorata con decori che ti riportano nei mitici anni ’50 ’60 o ’70, maglieria tricottata a mano; d’estate gonne, camicie, top con personalità, firmati e di alta qualità. Il tutto accompagnato da accessori (borse, scarpe, foulard, bijoux, ecc.) colorati e griffatissimi! C’è anche qualche capo da uomo qua e là, a volte persino nuovo.
A chi si rivolge? A un target internazionale (turiste in cerca di qualcosa di unico oppure studentesse dello IED o del Polimoda in cerca di ispirazione) oppure alle nostalgiche signore della Firenze bene a cui manca la qualità dei tessuti e la bellezza dei tagli di qualche decennio fa.
Come funzionano consegna e ritiro? Il ritiro è su appuntamento, telefonando a Ninni o fissandolo di persona in negozio. Gli abiti vengono tenuti per tre mesi, eventualmente rinnovabili per alcuni capi. Poi occorre andare a riprendere gli abiti (o si perdono per sempre).
Quanto si guadagna (o si spende)? Dai 5 ai 40€ a capo. Per esempio 10€ camicia in seta, 20€ per maglioni tricottati, 30€ per cappotti, 40€ per un abito firmato e così via. Chi intende acquistare, invece, deve raddoppiare quanto indicato che rappresenta il guadagno del venditore.
Il Mercatino di Ninni è in Via de’ Federighi, 11/r nel centro storico di Firenze a pochi passi dal Museo Marino Marini.
Mercatopoli Firenze Legnaia
Fa parte di una catena nazionale di circa 100 negozi dell’usato, con un’ampia scelta di abiti, oggetti e mobili vintage. A me hanno segnalto quello di Firenze Legnaia, dove arrivare è un viaggio però hanno un giro di vendite che mi ha davvero impressionato! A volte spesso anche capi firmati Miu Miu, Gucci, ecc. a disposizione da chi deve svuotare case e armadi. Come me…
Cosa portare (o cosa trovare)? Al Mercatopoli sono graditi capi di moda e di stagione, in condizioni perfette. Cappotti, giubbotti, maglioni, scarpe da donna e da uomo, di tutte le taglie e per tutte le età. Ho venduto cappotto, abiti e tailleur eleganti della mamma ma anche maglioni, giacconi, abiti miei. Sono scomparsi immediatamente capi di Fabio dismessi come due camicie Ralph Lauren perfette, un paio di scarpe stringate in pelle, un gilet. Ho portato (e venduto) anche asciugamani di Frette usati e ninnoli (statuette di Capodimonte, sottobicchieri in marmo, ecc.). Persino regali di Natale nuovi (bagnoschiuma Enrico Coveri) oppure libri doppi (Il libro Cuore).
Come funzionano consegna e ritiro? Sono organizzati in modo eccellente sia nei ritiri (si può andare al massimo due volte al mese con 10 capi di abbigliamento) che nei pagamenti, che maturano 15 giorni dopo aver venduto la merce. C’è una piattaforma digitale da cui si può verificare tutto: i capi in giacenza (massimo due mesi) e quelli venduti, la scadenza dopo la quale i capi verranno dati in beneficienza, quanto si è maturato e le fatture incassate, ecc. Se questo non bastasse, il sistema manda delle mail di notifica che avvisano ogni due settimane relativamente ai capi venduti, alle scadenze e a quanto si è maturato.
Quanto si guadagna (o si spende)? Ero inizialmente scettica ma mi sono dovuta ricredere: è un negozio che vende tantissimo! Tutto è visibile online in tempo reale. Da luglio ad oggi ho maturato quasi 300€ di guadagni e non è ancora finita 🙂
Mercatopoli di Firenze Legnaia è in via via Frà Diamante 12/A a Firenze
Bimbo Bazar a Firenze Rifredi
Sono riuscita a trovare anche il giusto conto vendita di vestiti usati per bambini: Bimbo Bazar a pochi passi dal mio ufficio a Firenze Rifredi. Il titolare Marco Altieri è molto esperto e concreto e sa a priori cosa potrà vendere e cosa è inutile ritirare, senza far perdere tempo e ingombrare il negozio con pezzi poco interessanti commercialmente. Le cose che non ritira, è meglio metterle direttamente nel cassone della Caritas.
Cosa portare (o cosa trovare)? Ritira vestiti, accessori, giocattoli, libri dei bambini in ottime condizioni (meglio se di marca), lavati e stirati, pronti per la vendita. Le scarpe soltanto nuove (o quasi). A volte si trovano giocattoli, abiti, ecc addirittura nuovi e ancora confezionati!
Come funzionano consegna e ritiro? Dal lunedì al venerdì mattina (dalle 10.00) e pomeriggio (dalle 15.30) accetta i vestiti che seleziona (massimo 15 pezzi alla volta) e li vende rappresentando un risparmio per chi acquista e un guadagno per chi vende. Quello che non è stato venduto dopo 3 mesi viene devoluto in beneficienza, quindi non c’è l’obbligo di andare a ritirare i vestiti rimasti invenduti.
Quanto si guadagna (o si spende)? T-shirt, pantaloni, ecc. sono venduti a 5/6 euro salendo per giacche e giubbotti 10/15 euro) e completi da sci. Alla fine non è il guadagno per il singolo capo ma quello complessivo che si riesce a ottenere svuotando, nel contempo, il proprio armadio dai vestiti dismessi!
Bimbo Bazar è in via Reginaldo Giuliani, 109 a Firenze Rifredi.
Al di là delle entrate, che non valgono le mezze giornate spese per fare su e giù con valigie dai negozi, mi fa piacere che alcune signore possano indossare gli abiti della mamma di ottima qualità e alcune ragazze apprezzare le mie mise anni ’80 fatte di capi che non mi entreranno mai più nella vita. E’ un modo per far rivivere attraverso i vestiti il mio passato di figlia e di adolescente, fatto di momenti felici. E poi la rivendita e il riuso degli abiti dismessi rientra nelle logiche dell’economia circolare che ha come effetti positivi il risparmio e la cura dell’ambiente. Lunga vita ai nostri capi vintage e usati!
Riguardo l’articolo del 12/7 sul mio negozio Fe’, la prego di non dare notizie false. Inoltre, essendo costretta a rifiutare molte offerte per la grande affluenza( che ho gia’ ) e per il poco spazio, la sua pubblicita’ per portare a vendere non e’ gradita. Perfavore non interferisca nell’ organizzazione del mio lavoro e , come le avevo molto chiaramente detto, non vado pazza per il web, per cui non insista. Fe’
Salve. Il mio post nasce dall’esperienza di un anno condotta anche presso il suo negozio. Se ci sono notizie false, la prego di indicarmi quali sono, in modo che possa rettificarle. Se invece desidera che cancelli il pezzo che riguarda il suo negozio, lo faccio senza problemi, pur senza capirne il motivo. Con immutata stima e cordialità. Laura
Dopo un commento del genere sotto un articolo fatto in buona fede, stia tranquilla che nessuno verrà a trovare il suo negozio…