Oggi io e Francesco abbiamo partecipato a un laboratorio organizzato per “Famiglie al Museo” iniziativa della sezione Didattica del Polo Museale Fiorentino che ha come mission quella di progettare, organizzare e coordinare i servizi educativi per i musei del Polo specie verso le scuole.
L’iniziativa si teneva nel Cenacolo del Fuligno che non avevo mai sentito nominare prima, dietro la Stazione di Santa Maria Novella. La Guida ci ha condotti davanti al bellissimo affresco raffigurante “L’Ultima cena” dipinto dal Perugino e ci ha parlato della storia del Cenacolo, del pittore e dell’affresco. Il Cenacolo era il refettorio monumentale del convento delle terziarie francescane della Beata Angelina da Foligno, in cui venivano condotte le fanciulle della Firenze bene dell’epoca. Adibito a Museo Egizio ed Etrusco ha poi ospitato le opere recuperate e restaurate dopo l’alluvione. Recentemente è stato creato un piccolo museo incentrato sull’affresco dell’Ultima Cena con altre opere a carattere sacro di artisti toscani e italiani influenzati da Pietro Perugino.
Il Perugino è originario dell’Umbria e si trasferì a Firenze per fare apprendistato nella bottega del Verrocchio, fucina di giovani talenti dell’epoca (secondo il Vasari talmente era povero che dormiva in un cassone nella bottega stessa). E’ stato per decenni il pittore più noto in Italia a cui sono stati commissionati i migliori affreschi della Cappella Sistina e che ha mantenuto tre botteghe a Firenze, Perugia e Roma (e a fine ‘500 non era così semplice…). L’affresco dell’Ultima Cena, a lungo ignoto dato che era all’interno del convento e inizialmente attribuito a Raffaello, mostra la classe e la serenità tipiche dell’artista noto per la dolcezza dei colori e delle espressioni. Raffigura Gesù attorniato dagli apostoli con Giuda che gli volta le spalle. Sullo sfondo la scena dell’Orazione nell’orto dei Getsemani. Intorno delle decorazioni e un loggiato a tre arcate dipinto per dare prospettiva.
Dopo la spiegazione, il workshop “Conosci un pittore… riconosci il pittore!“. Ai bambini è stato dato un foglio con alcuni dettagli dei principali dipinti e affreschi realizzati dal Perugino a Firenze e il loro compito era quello di individuarli nei quadri disseminati per la città (agli Uffizi, Palazzo Pitti, Galleria dell’Accademia, Santa Maria Maddalena dei Pazzi e nelle Chiese di Santo Spirito, Santissima Annunziata e San Salvatore al Monte) che sono stati mostrati via via su uno schermo interattivo. E Francesco è stato bravissimo!
Il Cenacolo del Fuligno è aperto martedì, giovedì e sabato mattina 9.00 – 13.00 e l’ingresso è sempre gratuito.
Bravo Francy e brava Laura che lo porta a fare attività culturali 🙂 !
Alexandra, che bello averti come lettrice! Ti piace il mio esperimento di psicanalisi? 🙂