Oltre alle bellissime statue di Deredia, dal 4 agosto sino al 27 settembre a Lucca sono esposte, all’aperto e al Palazzo Ducale e al Mercato del Carmine, le opere realizzate per Lucca Biennale 2018, dedicata all’arte, al design e all’architettura in carta e cartone. Con tanti laboratori per bambini previsti ogni martedì, giovedì e sabato pomeriggio!
Cos’è Cartasia-Lucca Biennale
Sette statue monumentali allestite nel centro storico di Lucca, 50 opere esposte tra Palazzo Ducale e Mercato del Carmine, arte, design, architettura, innovazione, sostenibilità. Tutto questo è Cartasia-Lucca Biennale, evento internazionale dedicato a carta e cartone realizzato da Metropolis in collaborazione con Comune di Lucca, Provincia di Lucca e Regione Toscana e il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Banca del Monte e Ds Smith. La Biennale ha ufficialmente aperto i battenti domenica 4 agosto e le sue mostre rimarranno visitabili fino al 27 settembre.
“Caos e silenzio”, questo il tema attorno a cui si è sviluppata la progettazione dell’edizione 2018 e che collega come un sottile filo rosso la mostra outdoor con quelle indoor. Protagonista unica, ovviamente, la carta. Sottile e delicata, ritagliata, incollata, lavorata dalle sapienti mani degli artisti o piegata in semplici origami da quelle dei bambini o, ancora, usata per costruire oggetti di design o strutture architettoniche che strizzano l’occhio a innovazione e sostenibilità.
Carta e cartone saranno per quasi due mesi al centro non solo delle esposizioni, ma anche di workshop, conferenze e dibattiti, come i “Network days”, due giorni di incontri per discutere, scambiarsi idee, progetti ed esperienze, dall’Europa alla Cina, passando per l’India, la Russia e gli Stati Uniti, perché la paper art è la nuova frontiera, il settore con cui confrontarsi. Artisti, organizzatori e direttori di eventi d’arte come la Biennale di Paper Art “AMATERAS” di Sofia (Bulgaria) o i rappresentanti dello IAPMA, la più grande associazione internazionale di artisti del settore, si sono confrontati sullo stato dell’arte di un settore in continua crescita ed evoluzione. Tra i vari appuntamenti, architetti e rappresentanti della Fao (Organizzazione delle Nazioni Unite per Alimentazione e Agricoltura) hanno analizzato un progetto sociale ideato da Nicolas Bertoux: la tenda in cartone, una struttura pratica, veloce da montare ed ecocompatibile, da utilizzare in situazioni di emergenza, dall’accoglienza ai disastri ambientali.
Le mostre indoor della Biennale sono ospitate a Palazzo Ducale e allo storico Mercato del Carmine. All’esterno della ex-Cavallerizza, invece, troverà posto nei prossimi giorni un’architettura in cartone progettata e realizzata grazie alla collaborazione con il China design Center e l’Università di Tongji (Shanghai). La Cina, infatti, è il primo paese ospitato dalla Biennale, un’iniziativa inaugurata da questa nona edizione e che proseguirà in futuro.
Tra gli artisti che espongono nella sezione indoor, scelti tra gli oltre 400 che hanno partecipato al bando, troviamo Adriano Attus, Anne Vilbøll, China Design Centre, Giada Ambiveri, Gianfranco Gentile, Gianluca Traina, Han Ho, Hyacinta Hovestadt, Katarzyna Lyszkowska, Marco Zecchinato, Marie Schirrmacher Meitz, Michele Landel, Olga Danelone, Paola Bazz, Paola Margherita, Maribel Mas, Oliver Czarnetta, Ho Yoon Shin e Raija Jokinen.
Le grandi opere monumentali allestite in centro storico – che rendono unica Lucca Biennale rispetto alle altre manifestazioni dedicate alla paper art – sono state realizzate dall’inglese James Lake (Paperman), lo slovacco Jakub Novak (Spazio vitale), l’italo-svizzera Manuela Granziol (Stato liminale), l’artista franco-peruviana Eugenie Taze-Bernard (Guscio silenzioso, guscio caotico), la cinese Wu Wai Chung (Niente più messaggi), l’indiano Ankon Mitra (Immagini e suoni del cosmo) e gli americani di Dosshaus (Il sentiero del paradosso).
Laboratori per bambini con gli artisti della Biennale
È possibile avvicinare i bambini ai vari linguaggi dell’arte? Sì, senza alcun dubbio ed è proprio con questo scopo che Cartasia-Lucca Biennale rinnova anche in questa sua nona edizione l’appuntamento con i laboratori dedicati ai più piccoli, i FunLab. I laboratori si ripeteranno ogni settimana, il martedì, giovedì e sabato pomeriggio, dalle 15 alle 17 e dalle 17 alle 19, fino al termine della Biennale.
Il primo incontro è fissato per domani (martedì 7 agosto), al Mercato del Carmine, e vedrà protagonista le opere di uno degli artisti che partecipano alla Biennale: il coreano Hon Yoon Shin. Armati di colla, forbici e striscioline di carta, i bimbi realizzeranno la loro personale versione di “Island 006-1”, opera esposta proprio al Mercato del Carmine, seguendo tecniche particolari, imparando come maneggiare questo materiale apparentemente delicato ma che può essere utilizzato e plasmato in molti modi diversi.
Giovedì 9 agosto, a Palazzo Ducale, ad accompagnare i bimbi nel loro percorso di avvicinamento alla paper art saranno invece l’arte e la tecnica di Adriano Attus, designer e art director con 20 anni di esperienza alle spalle, presente a Lucca Biennale con due opere esposte nelle sale di Palazzo Ducale. I bambini lavoreranno con ritagli colorati e, alla fine, ogni loro composizione entrerà a far parte di un’installazione collettiva, un tappeto di ritmo e colore.
La prima settimana di laboratori di concluderà sabato 11 agosto, al loggiato di Palazzo Pretorio, in piazza S. Michele, e vedrà la partecipazione di Gianni Colombo, artista che da sempre lavora soprattutto con bambini.
Informazioni pratiche
La partecipazione ai laboratori che si tengono al Loggiato di Palazzo Pretorio (sabato) sono gratuiti mentre quelli a Palazzo Ducale (martedì) e al Mercato del Carmine (giovedì) prevedono una quota di iscrizione (5 euro a bambino, per laboratorio e visita alle mostre; sconti per famiglie e gruppi).
Sul sito di Lucca Biennale trovi maggiori informazioni.