Nessuno di noi è perfetto. Abbiamo tante cattive abitudini e alcuni vizi, che fanno male alla nostra salute, al nostro umore e sono di cattivo esempio per i nostri figli. Proviamo a elencarli e identifichiamo il primo da eliminare, facendo tesoro dei consigli riportati al Cambiamento 22 “Elimina un vizio” dei 52changes di Leo Babauta (o, per approfondimenti, questa pagina di WikiHow “Come perdere una cattiva abitudine”)
Cosa fare?
Elimina una cattiva abitudine per una settimana. Per esempio bere alcolici o bevande gassate, fumare, mangiare fritti, fare shopping compulsivamente, giocare al telefonino, mangiarsi le unghie, ecc.
Perchè farlo?
Sappiamo che queste abitudini ci danneggiano ma è difficile tenerle sotto controllo e, a dire il vero, spesso non abbiamo voglia di eliminarle perchè sono divertenti! Inoltre rispondono a un bisogno reale: ci consentono di far fronte allo stress e costituiscono per noi piacere, conforto o ricompensa ma, ahimè, di breve durata. Al contrario, a lungo andare hanno effetti negativi aumentando il nostro stress e risultano poco salutari per la nostra mente, per il nostro fisico e… per le nostre finanze! Quando ci si rende conto del male che fanno, le cattive abitudini diventano assai meno affascinanti. Ma non è facile smettere perchè alcune cattive abitudini, in effetti, sono gradevoli. Uscire a bere qualcosa in compagnia, per esempio. Ma ci sono modi migliori per soddisfare il bisogno di socialità.
Come fare?
- Impegnati a fondo per una settimana solamente. Tante volte abbiamo provato a smettere di mangiarci le unghie ma senza crederci veramente. Se siete davvero pronti e coinvolti, smetterete! Si tratta di eliminare la cattiva abitudine solo per una settimana e ormai abbiamo fatto tanti cambiamenti: possiamo farcela!
- Identifica le ragioni per smettere. Fa male alla salute? Ti fa sentire poco accettato? Ti fa spendere troppo? Cerca di avere una o più ottime ragioni per smettere. Fai un elenco, stampalo e attaccalo al muro per ricordarle ogni giorno!
- Analizza i tuoi bisogni. Cosa soddisfa la tua cattiva abitudine? Non è importante capire esattamente a cosa rispondi mangiandoti le unghie, parti con una supposizione e prova a compiere comunque i prossimi passi. Ponendo attenzione alle tue sensazioni quando senti il bisogno di ricascare nella vecchia abitudine imparerai a capire a quale effettiva necessità essa risponde.
- Rimpiazza la vecchia con una buona abitudine in grado di soddisfare il medesimo bisogno. Se sei stressato e cerchi conforto, prova a correre, a fare yoga, un bagno caldo, un massaggio, una tazza di tè, la chiacchierata con un’amica.
- Non cedere neanche una volta, senza eccezioni! Non dire a te stesso che è solo una sigaretta (o una partita). Convinciti, piuttosto, che non fumerai MAI neanche UNA VOLTA durante la settimana. Se cederai una volta, sarà la prima di una serie e non perderai il tuo vizio
- Cerca il supporto di un forum, un gruppo Facebook, un amico che ti aiuterà a smettere.
- Prendi tempo. Se senti l’impulso di ritornare al vecchio vizio, fermati e respira 10 volte profondamente, bevi un bicchiere d’acqua, sgranocchia delle carote, chiama il tuo amico, chiedi aiuto nel forum, fai 10 flessioni… qualsiasi cosa ma PRENDI TEMPO. Il bisogno scomparirà e festeggerai! Se lavori su un vizio alla volta, ce la farai!
- Se fallisci, rialzati e impara dai tuoi errori. Nella vita di tutti ci sono dei cedimenti, ma non significa che non ce la faremo mai. Non è la fine del mondo: alzati e riprova. Ogni sconfitta insegna qualcosa.
- PENSA POSITIVO. Se hai un approccio ottimista banalmente ci riuscirai. Funziona, credimi. Sii convinto di farcela e ce la farai. Quando tutto va male, pensa positivo. Puoi vincere il tuo impulso. Io ce l’ho fatta e milioni di altre persone insieme a me. E non siamo migliori di te. (in particolare se stai già seguendo il Cambiamento 15 Circondati di gente positiva)
E adesso devo scegliere da dove iniziare: smettere di giocare a Candy Crush e PokemonGo oppure di mangiarmi le unghie (cosa che provo a fare da decenni senza mai riuscirci)? Basta decidere e iniziare a lavorare su di me.