Bambini cosa NON FARE davanti a loro

Ero a Taranto in vacanza con Franci a casa mia con fratello e zia e mi sono accorta che mi davano fastidio alcuni suoi atteggiamenti, in particolare quelli più simili ai miei. Con convinzione penso che i bambini siano spugne che assorbono tutto quello che li circonda, soprattutto il comportamento dei loro genitori, i loro primi modelli. E bisognerebbe ricordare che conta più l’esempio delle regole teoriche perchè loro ci imitano. SEMPRE. Spesso li rimproveriamo perchè fanno esattamente quello che facciamo noi, giustificandoci per il fatto di essere adulti. Invece noi genitori dovremmo iniziare a correggere i nostri atteggiamenti negativi, prima di rimproverare i nostri figli quando ci imitano.

Ecco alcuni comportamenti sbagliati che andrebbero definitivamente eliminati:LB-CharlieBrown-Parolacce

DIRE PAROLACCE

Nell’ambiente di lavoro, specie se prevalentemente maschile, le parolacce sono all’ordine del giorno. Ma come lamentarsi se ai nostri figli scappano le paroline che iniziano per C…., M…., ecc quando siamo i primi a usare le medesime parole in casa (a volte senza accorgercene, come intercalare) ? Stiamo attenti a quello che diciamo ed evitiamo di dire parolacce del tutto o almeno davanti ai nostri figli ! Ogni tanto può scapparne una, ma che non diventi un’abitudine!

LB-CharlieBrown-UrlareALZARE LA VOCE

Urlare per pretendere dagli altri, usare toni violenti oppure da presa in giro convinti di avere sempre ragione sono atteggiamenti molto sgradevoli da parte di un bambino nei confronti degli altri bambini e odiosamente irriguardosi nei confronti degli adulti (mamma, papà e poi nonna, zii). Però quante volte noi genitori urliamo o usiamo toni antipatici e aggressivi tra di noi? Urlare non è bello neanche nei confronti di nostri figli perchè denota mancanza di rispetto. Cerchiamo di dare il buon esempio!?

NON ASCOLTARE

Interrompere gli altri quando parlano vuol dire non ascoltarli. Non ascoltare i nostri figli ci impedisce di gioire delle loro (piccole o grandi) conquiste quotidiane o di confortarli in caso di problemi con i compagni o di paure improvvise. Tendiamo a concentrarci sui nostri problemi minimizzando quelli altri (marito e figlio compresi) ma spero che Franci, passata la fase egoistica tipica dei bambini, la smetta di comportarsi così anche da adulto.LB-CharlieBrown-Scontento

ESSERE SCONTENTI

Siamo fortunati perchè nati in un paese civile, pacifico, ricco. Ma spesso ci svegliamo imbronciati, sommersi da problemi minimi che ingigantiamo. Dovremmo essere felici noi per primi per poter insegnare ai nostri figli a vivere in modo gioioso. Guardiamo il lato positivo di quello che ci accade senza farci scoraggiare o intristire, mostrandogli che nella vita si ottengono i risultati lottando con impegno. E cerchiamo la nostra felicità in modo da poterla trasmettere ai nostri figli: seguiamo le nostre passioni (sport, arte, cinema, viaggi, ecc.), usciamo con i nostri amici, mostriamo il nostro volto spirituale (pregando, meditando, facendo volontariato), facciamoci circondare dalla bellezza!

CRITICARE GLI ALTRILB-CharlieBrown-Rispetto

Mai criticare nonna, zii o altre persone vicine davanti a nostro figlio perchè lo manderemmo in confusione. Ricordo quando, a tre/quattro anni, tornata a casa, dissi ai miei che la nonna parlava sempre male di lei… Evitare tassativamente di dare regole o commenti discordanti tra marito e moglie, cosa che screditerebbe il partner criticato agli occhi del bambino.Tra l’altro critiche violente sono il primo germe della violenza sulle donne che, all’eccesso, porta ai casi di femminicidio e con un figlio maschio dobbiamo essere attenti al modo di relazionarsi e considerare le bambine.

NON AVERE RISPETTOLB-CharlieBrown-violenza

per l’ambiente (buttando carte a terra, sprecando il cibo, ecc.) e per il prossimo (criticando chi è grasso, basso, di razza o religione diversa dalla nostra, vestito male, ecc.). Noi cerchiamo di essere sempre civili e tolleranti dalla raccolta differenziata all’accoglienza dei rifugiati, dal parcheggio nei posti preposti all’invito al riciclo di giocattoli e vestiti (cercando di limitarne l’acquisto). Dobbiamo far capire a nostro figlio che il pianeta si impoverisce se lo sfruttiamo in modo scorretto e che mentre noi siamo in pace c’è chi vive tra fame e carestia. Come farlo capire a lui che frequenta una scuola privata e riceve tutti i balocchi e le merende che desidera? Ci proviamo…

Come dicevo all’inizio, i bambini ci imitano e noi genitori abbiamo l’enorme responsabilità di essere il loro primo modello. Dobbiamo diventare (non ‘apparire’, perchè i bambini ci scoprono!) persone migliori per far diventare i nostri figli bambini migliori. E’ un’ottima occasione per ripensare a noi stessi e lavorare sui nostri punti deboli per migliorare e se finora non l’abbiamo fatto per noi, dobbiamo farlo per loroLB-CharlieBrown-bacio!

E dato che questo post è sostitutivo del cambiamento settimanale di Leo Babauta, termino con un’attività da svolgere tutti i giorni: SII QUELLO CHE VORRESTI VEDERE IN TUO FIGLIO

Una volta al giorno pensiamo a un piccolo gesto positivo che vorremmo veder fare a nostro figlio e facciamolo noi per primi insegnando con l’esempio. Sarà il nostro momento di buona educazione quotidiana: una pratica costruttiva, semplice e scalabile che ci prenderà via via la mano! Quest’ultimo suggerimento è preso da questa pagina di Portale Bambini che suggerisce di acquistare Il bambino in famiglia di Maria Montessori, la mitica educatrice italiana nota in tutto il mondo di cui ho raccontato la biografia e i fondamenti del suo metodo in questi postNel prossimo post, un elenco di cose positive da fare per crescere un bambino responsabile e felice.