Le proprietà delle Bacche di Goji

La biologa nutrizionista Emilia Frigiola ci spiega cosa sono e che proprietà hanno le bacche di Goji, altro alimento di cui tanto si parla, che conferiscono un sapore originale aggiunte alle nostre insalate. E’ solo una nuova moda alimentare o vale la pena assumerle? Scopriamolo insieme!

Cosa sono e che elementi contengono le Bacche di Goji

Le Bacche di Goji sono i frutti di una pianta (Lycium Barbarum) originaria del Tibet appartenente alla famiglia delle Solanaceae (come pomodori, patate, melanzane, peperoni). Negli ultimi anni si è sentito molto parlare di questi piccoli frutti rossi dal sapore dolce (quando maturano) e dalle molteplici proprietà benefiche.

E’ da sottolineare la loro azione antiossidante, valutata dal test ORAC *, che li inserisce al primo posto rispetto ad altri vegetali già noti per questa preziosa caratteristica. L’attività antiossidante delle bacche Goji è dovuta alla presenza di flavonoidi e vitamina C, che prevengono l’invecchiamento cellulare e l’insorgenza di malattie neuro-degenerative. Inoltre rinforzano il sistema immunitario, potenziandone le difese e favorendo l’aumento dei globuli bianchi, grazie al contenuto 4 polisaccaridi unici chiamati LBP (Lycium Barbarum Polysaccharides).

 

Sono considerate dei multivitaminici naturali, infatti possiedono la vitamina A, tutte le vitamine del gruppo B, la Vitamina C (in quantità nettamente superiori rispetto all’arancia), sono notevolmente ricche dei carotenoidi betacarotene, luteina, zeaxantina e licopene, fondamentali per la salute della vista.  Oltre alla presenza di cromo e magnesio, si distinguono per il loro elevato contenuto di ferro.

Quante assumerne al giorno e chi deve astenersi

Non hanno colesterolo, anzi combattono l’ipercolesterolemia grazie alla presenza degli acidi grassi omega-3 e omega-6 e contrastano il diabete in virtù di un bassissimo indice glicemico. Tuttavia i soggetti allergici alle Solanaceae e le donne in gravidanza e in allattamento dovrebbero evitare il consumo delle bacche di Goji. Prima di mangiarle, sarebbe bene consultare il proprio medico perchè se si è affetti da patologie come ipertensione, diabete e si è in cura con farmaci anticoagulanti, alcune sostanze potrebbero interagire con determinati farmaci o inibire gli effetti di altri, conducendo a complicanze.

Le bacche di Goji sono presenti in commercio comunemente come bacche essiccate oppure fresche, in succo o in polvere. Le quantità giornaliere consigliate per un soggetto adulto sano sono 2-3 cucchiai al giorno. Possono essere assunte come sfizioso spuntino da sole oppure nello yogurt, nella macedonia di frutta o in insalatone esotiche,  come ingredienti per preparare frullati, muesli, barrette energetiche o tisane. Possono essere consumate così come sono in forma secca oppure dopo averle immerse per 15-20 minuti in un bicchiere d’acqua e quindi ammorbidite tramite reidratazione.

Ringrazio Emilia Frigiola per i suoi preziosi contributi (qui li trovi tutti) e concludo suggerendovi una ricetta trovata sul blog Quaderni Golosi della mia amica Serena da me intervistata qualche post fa, i Muffin alle bacche di Goji e nocciole, sani e golosi!

* ORAC (Oxygen radical absorbance capacity) è un metodo di misurazione in vitro della capacità antiossidante di un cibo.