Sarò in prima fila a Firenze il giorno della premiere cinematografica (venerdì 19 novembre al cinema La Compagnia) e allo spettacolo teatrale di “All’alba perderò” (giovedì 2 dicembre al Puccini). Ma cos’è “All’alba perderò”? Sono due progetti distinti legati al tema tabù del “fallimento“, in cui l’attore, regista, formatore Andrea Muzzi racconta le gesta dei fuoriclasse della sconfitta, coloro (sportivi, scrittori, artisti, ecc.) che non solo perdono ma lo fanno in modo plateale.
Il progetto teatrale “All’alba perderò”
Cosa ha spinto il pugile Eric Crumble a salire sul ring 31 volte e a subire 31 ko di fila? E perchè il samoano Trevor Misapeka, 130 kg di pesantezza, ha accettato di correre contro la sua volontà (e la sua stazza) i 100 m alle Olimpiadi del 2001? E perchè Giancarlo Alessandrelli, portiere di riserva della Juventus negli anni 70′, dopo 5 anni di “onorata” panchina, scende finalmente in campo e in soli 20 minuti riesce a prendere 3 gol?
Raccontando una comicissima serie di “perdenti illustri”, di fuoriclasse della sconfitta, di uomini che hanno perso ma lo hanno fatto in un modo unico, spettacolare. Perdere in quel modo occorre talento! Lo spettacolo affronta con ironia e leggerezza l’ultimo tabù della nostra società: il fallimento (e noi fan di “Fallendo si impara” lo sappiamo bene ndr). Considerato come un semplice fatto negativo, il “perdere” è in realtà la chiave per affrontare le sfide e preparare le vittorie del proprio futuro. Non perdiamo l’occasione di capitalizzare una bella sconfitta!
Portando l’esempio paradossale dei tanti che sono entrati nel “Guinness dei falliti“, lo spettacolo è un esilarante inno alla vita, a coloro che non hanno smesso mai di “provarci”, a quelli che non si sono mai arresi. Perché il segreto della vittoria è in primis accettare la propria paura di perdere e saperla gestire. Quindi, forse, molto meglio avere in camera il poster del coraggioso portiere Alessandrelli (uno che ha atteso dieci anni in panchina prima di perdere platealmente l’unica partita in cui ha giocato), piuttosto che quello di qualche viziata star, narcotizzata dagli sponsor e dai miliardi, che scende in campo svogliata e senza passione.
Scritto da Andrea Muzzi con Marco Vicari (autore per La 7, Paolo Hendel e Il Fatto Quotidiano) lo spettacolo prende spunto anche da dati scientifici (“Cosa vuol dire ‘farsi prendere dal panico?”, “Perché ci blocchiamo nelle situazioni ansiogene?”)
Il progetto cinematografico “All’alba perderò”
“All’alba perderò” è diventato da poco un film scritto e diretto da Andrea Muzzi e da lui interpretato insieme a Miriam Bardini, Daniel Marmi, Michele Crestacci, Alessandro Riccio con la partecipazione straordinaria di Paolo Calabresi, Angela Finocchiaro, Pupo e Yuri Chechi. Non mancherò all’anteprima nazionale prevista venerdì 19 novembre al cinema La Compagnia alla presenza di Andrea Muzzi e di altri protagonisti del film!
Andrea Gregoretti è un regista-sceneggiatore “emergente” di cinquant’anni che tenta da anni di girare il suo nuovo film. Ma delle tante storie scritte, nessuna di esse suscita l’interesse dei produttori. I ripetuti fallimenti fanno scivolare Gregoretti in uno stato depressivo, durante il quale sogna addirittura di vincere un Oscar nell’ambita categoria «Fallito dell’anno». Un giorno, nella mente di Gregoretti affiora un ricordo di infanzia, legato ad un compagno di scuola che in quinta elementare, durante il dettato, riuscì a fare 24 errori in una sola parola. Il ricordo di questo “fuoriclasse” della grammatica, stimola in Gregoretti l’entusiasmo per un nuovo progetto, destinato a divenire finalmente un film. L’idea è quella di raccontare le gesta degli eroi della sconfitta. Inizia così una lunga ricerca che lo porta ad imbattersi in numerosi campioni del fallimento, dal mondo dello sport alla letteratura e all’arte: uomini che hanno perso clamorosamente ma lo hanno fatto in un modo unico. A poco a poco Gregoretti porta alla luce storie sconosciute e incredibili. Alla fine, riuscirà Gregoretti a realizzare il suo film? Certamente capirà quanto il fallimento possa essere più educativo della vittoria.
Il film è prodotto da Daniele Muscariello; una produzione Henea Film e Union Film, con la collaborazione della Toscana Film Commission. Distribuito da Draka Distribution e Conform Scarl.
Chi è Andrea Muzzi
Attore, autore e regista. La sua comicità graffiante e mai scontata caratterizza i suoi spettacoli teatrali. Dopo una lunga collaborazione sul palco con Alessandro Benvenuti, inizia a calcare le scene come attore comico e monologhista. Attivo nel mondo della commedia dove partecipa a svariate trasmissione tv nazionali e a diversi film, diventa volto noto di alcuni spot, tra tutti Lavazza e Dreher. Nel 2015 firma come regista e autore il suo secondo lungometraggio, “Basta poco“, che l’anno viene premiato al festival Cinema Giovane & Miglior opera prima. Scrive ed interpreta Lobagge andato in onda su canale Mediaset Iris e vincitore del Romawebfestival. 2017. “All’alba perderò” è la sua terza opera da regista.
Informazioni pratiche
Film “All’alba perderò” di e con Andrea Muzzi (durata 80 minuti)
Venerdì 19 novembre alle 21.00 – prima nazionale al cinema La Compagnia (via Cavour 50/51 R) a Firenze.
Qui il link con le info del film (durata 80 minuti)
Qui il link alla prevendita dei biglietti (prezzo speciale 7€ + 1€ di prevendita).
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Spettacolo teatrale “All’alba perderò” di Muzzi e Vicari con Andrea Muzzi
Giovedì 2 dicembre alle 21.00 recupero dello spettacolo perso a marzo 2020 al Teatro Puccini (via delle Cascine 41 a Firenze)
Qui il link con le info sullo spettacolo
Qui il link alla prevendita dei biglietti (costo 15€ più diritti di prevendita)