Abbiamo pubblicato un’originale ricetta di coniglio al cacao in occasione del Fiera del Cioccolato Artigianale di Firenze realizzata per noi dalla mia amica Alessia Massari, mia ex-collega ai bei tempi della Milano da bere. Tramite Facebook (a volte serve a qualcosa), siamo tornate in contatto e apprezzo la sua schiettezza nei giudizi e il suo essere naturalmente controcorrente. Sono contenta di rafforzare il nostro rapporto ‘virtuale’, facendole alcune domande per farla conoscere anche a voi.
LDB – Ciao Alessia. Sono passate ere geologiche da quando lavoravamo insieme nella ‘Milano da bere’ convinte che la carriera fosse la cosa più importante della vita. Chi eri allora e cosa costruivi per il tuo futuro? Quale iniziativa ti aveva appassionato particolarmente e perchè?
AM – Ero la stessa di adesso. Grande entusiasmo, praticamente infaticabile, non ho mai sinceramente guardato troppo in là nel “futuro”: non sono mai stata una che pianifica, che progetta ancora prima di partire . Ho messo molto di mio in ogni attività che ho intrapreso, quindi in verità appassionandomi a tutto e a niente in particolare.
LDB – Cosa è scattato dentro di te e quando / perchè hai deciso di dedicarti ad altro (e a che cosa ti dedichi) ? Cosa ti aspetti dal presente e stai costruendo per il futuro?
AM – Ero fisicamente stanca, stanca di saltare da un aereo all’altro e non avere tempo per nessuno tantomeno per me. Ho deciso che volevo godermi la vita, semplicemente. Sono una persona che non ha bisogno di “avere” cose, di sfoggiare uno status. Non mi manca la scrivania, il titolo, la vita aziendale. Faccio una attività di consulenza che mi lascia molto tempo per le mie passioni: la cucina e lo sport, soprattutto. Come dicevo, non ho l’abitudine né la predisposizione a pensare troppo al futuro: forse ho dovuto farlo per professione, per quanto riguardava il mio lavoro, e sul piano personale i miei paradigmi sono molto differenti.
LDB – Purtroppo sono lontana altrimenti ti ‘adotterei’ come personal chef essendo assolutamente negata in cucina… Nel caso, che menu mi proporresti per una cena romantica con mio marito?
AM – Sul sicuro: il mio Fesenjan (ecco la ricetta di questo delizioso stufato iraniano di pollo, noci e melograno dal suo nuovo blog MyIummy ndr)
LDB – Ci sono tante startup basate sui principi della Sharing Economy che uniscono i foodies (intesi come chi adora sia cucinare che mangiare) vedi Eatwith, VizEat, BonAppetour e in Italia Gnammo. Hai pensato di mettere a disposizione la tua bravura come cuoca di commensali interessati a degustarla a pagamento?
AM – Li conosco e sono iscritta a VizEat. Aspetto di avere chiuso con alcuni impegni famigliari e personali per mettermi all’opera.
LDB – Quali sono gli ingredienti che ti ‘ispirano’ di più? Quali le ispirazioni lontane dal cibo e/o dalla cucina?
AM – Le spezie, assolutamente. Poi mi piace la carne, e lo dico a costo di essere impopolare di questi tempi! L’ispirazione arriva da ogni particolare – un libro, un profumo che sento, dalla curiosità di sperimentare, soprattutto.
LDB – Quali le ricette meglio riuscite secondo te? E secondo i tuoi commensali?
AM – Direi le ricette “gourmet” e poi i lievitati: sembra che abbia una mano fatata per quelli!
LDB – Cosa ti piace fare nella vita e quali sono i tratti distintivi della tua personalita’?
AM – Sono una persona che sta bene tanto da sola quanto in compagnia. Mi piace fare sport, all’aperto però: corro nei boschi, nuoto nel lago… Amo le cose piccole, che forse non ho mai potuto godermi nella mia… vita precedente: un caffé con un’amica, svegliarmi presto per infornare le brioche per la colazione, coccolare i miei amici a tavola. E ritrovare le amicizie e i rapporti anche professionali nati tanti anni fa, eppure ancora oggi vivi e vitali come allora.
Alessia, grazie per le tue risposte e non mi piacerebbe davvero rivederti presto di persona a Milano oppure a Firenze, come blogger o come ‘semplici’ amiche (e l’amicizia è un dono speciale). Alla prossima ricetta e alla prossima intervista!